Conferenza online | The Geopolitical Gambles in the Balkans – 4 maggio, 15.00-16.30 CEST

 

La pandemia COVID-19 ha avuto un profondo impatto sui paesi dei Balcani, non solo sui già fragili sistemi socio-economici della regione, ma anche sul loro precario equilibrio geopolitico che guarda all’Europa ma anche verso est. Anche se l’Ue rimane il principale partner dei Balcani occidentali e fornitore di aiuti per la pandemia, gli ultimi due anni hanno dimostrato che il processo di integrazione della regione ha perso slancio, lasciando il campo ad altre superpotenze tipo Cina e Russia, come ha dimostrato la loro “diplomazia dei vaccini”. Allo stesso modo, dopo un lungo silenzio, gli Stati Uniti sono tornati nei Balcani nel tentativo di mediare una soluzione per Belgrado e Pristina, sovrapponendosi al dialogo decennale guidato dall’Unione europea. Quali sono gli interessi in gioco nella regione? Chi gioca d’azzardo nei Balcani?
L’evento è organizzato in occasione della pubblicazione del Rapporto ISPI “The Pandemic in the Balkans: Geopolitics and Democracy at Stake”, disponibile online sul sito dell’ISPI.
Introduce
Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo, ISPI, Italia
Conversazione con
Carl Bildt, ECFR Co-chair; Inviato Speciale per l’Acceleratore-ACT, OMS; già Inviato Speciale ONU nei Balcani
Miroslav Lajčák, Inviato Speciale UE per il Dialogo Belgrado-Pristina
ModeraTim Judah, Corrispondente dai Balcani, The Economist, UK
 
Partecipano
Dimitar Bechev, Direttore, European Policy Institute, Bulgaria
Gentiola Madhi, Associate Researcher, European Movement Albania and Osservatorio Balcani Caucaso – Transeuropa, Albania
Jovana Marović, Direttore Esecutivo, Politikon Network, Montenegro
Tena Prelec, Research Fellow, Dipartimento di Politica e Relazioni Internazionali, Università di Oxford, UK
Richard Q. Turcsányi, Program Director, Central European Institute of Asian Studies, Slovacchia
ModeraGiorgio Fruscione, Research Fellow, ISPI, Italia

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