Sabato 15 e domenica 16 dicembre si svolgeranno le serate conclusive del Premio Letterario Tropea, primo premio letterario in Italia ad aver propiziato e sostenuto l’incontro tra letteratura e tecnologia adottando l’e-book: i 409 sindaci della giuria e la giuria popolare hanno ricevuto infatti i tre libri finalisti in formato elettronico, la terna è stata selezionata dalla giuria tecnica, presieduta dalla giornalista e scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti.
La scelta dell’e-book è solo una tra le diverse novità di questa sesta edizione; infatti il “Tropea” nel tempo si è dimostrato come un evento letterario di oggettivo e consolidato spessore. Il suo svolgimento in pieno inverno amplierà ulteriormente quelle prospettive offerte al suo crescente e affezionato pubblico.
Di sicuro una importante novità del Premio Tropea è la sua adesione al più ampio progetto del TropeaFestival Leggere&Scrivere, che debutta proprio quest’anno. Una sfida ambiziosa e appassionata, ideata dalla stessa Accademia degli Affaticati, Associazione culturale promotrice del premio, in partenariato con il Sistema Bibliotecario Vibonese, soggetto capofila, punto di riferimento della promozione e diffusione della lettura, che si occupa anche delle attività di coordinamento del Servizio Bibliotecario Regionale, oltre alla Provincia e al Comune di Vibo Valentia, i Comuni di Tropea, Serra San Bruno e Soriano Calabro, con il dichiarato proposito di ampliare la propria offerta culturale attraverso un festival di letteratura il cui tema centrale è appunto la lettura e la scrittura in epoca digitale.
Il TropeaFestival inizierà martedì 11 dicembre e si concluderà con le due serate di premiazione del “Tropea”. Nei sei giorni del Festival si svolgeranno incontri con scrittori e intellettuali, artisti teatrali, performers, musicisti, autori di graphic novels e videogames, giornalisti.
Tutti saranno impegnati in conversazioni, incontri e perfomances in grado di coinvolgere un pubblico diversificato per età e interessi.
L’offerta del Festival include nel suo ventaglio diversi altri appuntamenti dedicati ai bambini in età scolare e pre-scolare, oltre ad un laboratorio di scrittura collettiva.
Leggere&Scrivere al tempo del digitale I nuovi sistemi di comunicazione favoriscono contaminazioni e sinergie linguistiche proprio perché ricorrono a supporti di tipo digitale. La comunicazione contemporanea si avvale di una testualità “mista”, in cui le parole scritte possono facilmente tradursi in audio o dove il r icorso alle immagini e ai
video è divenuto ormai prassi consolidata, dando luogo a diverse, possibili scritture. In rete le forme di scrittura si contaminano ulteriormente: il linguaggio visivo sembra dominante, ma la parola scritta
conserva un’incontrastata egemonia, anche quando rimane al servizio di altre forme di linguaggio. Il TropeaFestival Leggere&Scrivere, incanalandosi nel solco di fruizione culturale già tracciato negli anni attraverso il Premio Tropea, si propone di offrire nuovi spunti di rifle ssione sulla realtà che ci circonda in considerazione della velocità con la quale questa si evolve e di cui i libri, che si leggono e scrivono, ne fissano comunque l’identità primaria.
Tropea e il territorio vibonese come luogo di esperienza culturale Gli appuntamenti in calendario del TropeaFestival Leggere&Scrivere e le serate conclusive del Premio
Tropea avranno come cornice primaria quella dello storico Museo Diocesano, tradizionale ribalta del Premio, dove ogni anno si riunisce il comitato tecnico -scientifico per la scelta della terna finalista, e in altre nuove affascinanti location del vibonese individuate presso il Complesso Monumentale Santa Chiara di Vibo Valentia, il Complesso Monumentale di San Domenico, il MUMAR, il Palazzo Chimirri di Serra San Bruno ed il Museo della Certosa.
La programmazione pomeridiana e serale prevede dunque approfondimenti sulla lettura e scrittura in epoca digitale, quindi di letteratura tradizionale come di più arditi videogames e graphic novels, oltre a reading e spettacoli teatrali.
In una logica di integrazione territoriale e tematica, il festival proporrà degli eventi in altri siti della provincia di Vibo Valentia. Soriano Calabro, Serra San Bruno, oltre ovviamente al capoluogo, saranno protagonisti di itinerari – con il brand ItinerariCulturaliVibonesi – dedicati alla promozione e valorizzazione dei patrimoni culturali, i beni architettonici e le tradizioni enogastronomiche delterritorio