Coinvolgente meditazione sull’identità e l’appartenenza, il libro di Daniel Siegel combina riflessioni personali e discussioni scientifiche su come la mente, il cervello e le nostre relazioni danno forma a ciò che siamo. Intrecciando l’interno e l’esterno, il soggettivo e l’oggettivo, l’autore rivela come la nostra cultura sia improntata alla separazione e all’isolamento di un sé solitario, ma una prospettiva più ampia svela che potremmo essere più di questo.
Il libro invita dunque il lettore a trasformare la propria esperienza di isolamento in un vissuto di connessione, presentando una cornice concettuale innovativa per comprendere il sé in relazione agli altri. L’identità interiore del “me” e l’identità relazionale del “noi” si uniscono in una forma in cui il tutto è più della somma delle singole parti e in cui ciascuna parte mantiene le sue caratteristiche di unicità. L’evoluzione culturale dell’essere umano può orientarsi verso l’integrazione, consentendoci di vivere in un modo più inclusivo, che promuova il benessere nell’intero arco della nostra vita individuale e collettiva.
L’autore
Daniel J. Siegel insegna Psichiatria presso la University of California School of Medicine di Los Angeles. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, Mindfulness e cervello (2009), Mindsight (
Prefazione di Alberto Pellai