Pagg. 208 coll. SuperNoir Bross € 14,90 ISBN 9788869433450
Antonio Fregapane è un agricoltore schivo che si fa i fatti suoi e vive solo, in una cascina isolata come tante. È un tipo strano, un po’ misantropo forse. Ma non ha mai fatto male a nessuno. In paese non lo vedono quasi mai e molti lo considerano una sorta di fantasma. La presenza di quattro ragazzine nel suo cortile in una calda mattina di luglio, insinua però il germe del sospetto in un paio di addetti del Comune che decidono di vederci chiaro. Una nuova intricata indagine tra Torino e le colline astigiane per la coppia di investigatori Maurizio Vivaldi e Alessandro Meucci, impegnati in una rincorsa contro il tempo e la logica stessa. Una storia malata che farà sprofondare il lettore nel dramma dell’innocenza perduta. Perché nulla è mai veramente come appare. Nemmeno nelle favole.
Maurizio Blini è nato a Torino nel 1959. Presente con i suoi racconti in numerose antologie, ha pubblicato: Giulia e altre storie (Ennepilibri Editore, 2007); Il creativo (Ennepilibri Editore, 2008); L’uomo delle lucertole (A&B Editrice, 2009); Il purificatore (A&B editrice, 2011); Unico indizio un anello di giada (Ciesse Edizioni, 2012); R.I.P. Riposa in pace (Ciesse Edizioni, 2013); Fotogrammi di un massacro (Ciesse Edizioni, 2014); Figli di Vanni (con Gianni Fontana, Golem Edizioni, 2015); Rabbia senza volto (Golem Edizioni, 2016); La ragazza di Lucento (Fratelli Frilli Editori 2018). È cofondatore dell’associazione di giallastri subalpini Torinoir (www.torinoir.it).