“Nella memoria di Giovanni Paolo II” su RAI Uno

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lunedì 2 gennaio, alle ore 00.30 su Rai Uno e sul canale 501 Rai uno HD, “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” che nasce da una selezione dei momenti più significativi dell’evento condotto da Domenico Gareri, lo scorso 21 novembre, presso l’Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti” di Torino. La serata si è svolta nel ricordo degli insegnamenti del Santo Padre ai cosiddetti piccoli del Vangelo, i detenuti e i diversamente abili. Il programma è stato realizzato dalla Life Communication in collaborazione con il Ministero della Giustizia-Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione della Santa Sede, della Conferenza Episcopale Italiana-Fondazione dello spettacolo e della Fondazione Giovanni Paolo II-Centro studi e documentazione del Pontificato. I giovani detenuti, nel momento che ha preceduto l’inizio dell’evento, hanno lanciato il loro grido d’allarme, rasserenati dalle parole di Giovanni Paolo II, lette per l’occasione dalla presidente dell’Unione italiana ciechi di Catanzaro, Luciana Loprete. Subito dopo la sigla, realizzata da Gianfranco Fasano e scritta per Giovanni Paolo II con Maria Francesca Polli in occasione del Giubileo del 2000, hanno preso parte alla trasmissione diversi artisti e rappresentanti del mondo delle istituzioni. Il sottosegretario alla giustizia, Cosimo Maria Ferri, ha ribadito quanto è importante questo percorso di comunicazione per i ragazzi e la società civile tutta. Attraverso le parole della direttrice del carcere di Torino, Gabriella Picco, si è appreso quali sono i percorsi rieducativi e formativi rivolti ai ragazzi. Questi ultimi, tramite le interviste rilasciate al conduttore della trasmissione Domenico Gareri, hanno raccontato il proprio quotidiano, le aspettative per il futuro e l’importanza, per alcuni di essi, della fede per comprendere meglio i propri errori. Anche il direttore regionale della Giustizia minorile del Piemonte, Antonio Pappalardo, ha invitato ad una maggiore collaborazione il mondo delle istituzioni e, in particolare, quello del lavoro. Gli artisti presenti – tra cui Silvia Mezzanotte che ha dedicato ai ragazzi l’Ave Maria, Gerardina Trovato che ha interpretato la sua canzone “Vivere”, Frà Leonardo Civitavecchia e don Roberto Fiscer – hanno, attraverso la loro arte, comunicato la vicinanza e il proprio invito per una rinascita ai ragazzi, veri protagonisti del percorso. Per le abilità diverse, Massimo Tagliata, noto fisarmonicista e musicista, ha intrattenuto, attraverso il suo talento, il pubblico del “Ferrante Aporti”. A ricordare le parole del Santo Padre, pronunciate in alcuni dei suoi viaggi all’interno degli istituti di pena, è stata l’attrice Claudia Koll, testimone di un percorso di conversione donato ai ragazzi come momento di concreta speranza. Alla serata ha fatto arrivare il suo pensiero anche il portiere della Juventus e della Nazionale, Gianluigi Buffon, che ha inviato ai ragazzi la sua maglietta autografata con gli auguri per una vita migliore. A concludere la trasmissione, il rappresentante del Dipartimento della Giustizia minorile, Concetto Zanghi, che ha lanciato un messaggio di speranza e di sostegno ai ragazzi e, in particolare, alle famiglie comunicando quanto il Dipartimento si accinge a fare per loro. Tra i premiati della serata anche don Claudio Burgio e gli stessi Claudia Koll e Massimo Tagliata, insigniti con il premio realizzato dall’orafo Michele Affidato. Hanno fatto pervenire il loro messaggio e saluto anche S. E. mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, e il cardinale Stanislao Dziwisz, già segretario di Giovanni Paolo II. Il programma si è avvalso della regia di Giulio Di Blasi ed è stato scritto da Domenico Gareri, Silvia Guidi, Mariella Manna e Luca Marino.

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