Art To Go- L’arte è vita

Art to go

L’arte è una componente fondamentale della nostra vita in quanto l’arricchisce a la diversifica, rendendola più preziosa. Variegata, multiforme e onnipresente. Proprio a causa della caratteristica dell’onnipresenza il suo posto non le spetta solo nelle gallerie d’arte, dei musei o nelle collezioni private: all’arte spetta una posizione prominente nella vita quotidiana, diventando visibile a tutti e non più riservata a pochi eletti.

Nell’U2 Rauk di Saabruecken, location particolare e riservata per eventi speciali, si è tenuta una mostra collettiva nel campo della pittura e del tessile. La curatrice, Sladjana Djakovic-Klein,  pone l’accento sulla necessità di accettare che l’arte, in tutte le sue sfaccettature sia e debba diventare una parte integrante della vita di tutti i giorni di tutti. Piccoli dettagli che, in una vita plasmata molto dal consumismo, riescono a conferire all’essere umano quella sua peculiare unicità. Ognuno di noi è diverso, ha gusti diversi  e passioni diverse: perché non fa diventare la diversità unicità e segno che contraddistingue?

Ecco perché si  presentano diversi materiali, tecniche e possibilità di combinazione come tema principale  del progetto Art To Go: dimostrare che l’arte può essere portata sempre con se, indossata o come accessorio. Nell’U2Raum il visitatore troverà le opere di quattro artisti operanti nella regione di Saarbrücken: Gaetano Franzese, Sladjana Djakovic-Klein, Michael Paulus e Maria Stefanenko.

Gaetano, ex ballerino, si descrive così: “La pittura sarà la mia danza, il ballo sarà la mia pittura e la tela il mio palcoscenico”. Presenti, nell’esposizione, oltre che alcune delle sue tele, anche vestiti di Sladiana impreziositi con pitture che rispecchiamo i motivi dei quadri di Gaetano.

Maria e Michael, invece, lavorano entri allo Staatstheater, dove realizzano diversi costumi per gli spettacoli. Michael ha preso l’ispirazione dei suoi vestiti e maglioni (sprazzi di colore su tessuto in tinta unica per maglie e cappelli) dai costumi realizzati per  il balletto Peer Gynt di Stjin Celis; Maria, invece, ex direttrice del reparto costumi dell’opera di Mosca, presenta capi esclusivi (vestiti e foulard) in seta e tessuti pregiati,

Il vernissage di dicembre è stato accompagnato musicalmente dal Anton & Stas Zhukovsky, in arte “Electric Brothers” che hanno, con delicatezza e dedizione, sottolineato musicalmente il tema dell’unicità umana, accompagnano i visitatori nella scoperta del connubio indissolubile vita-arte.

 

 

 

Elisa Cutullè

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