IL QUADRO SEGRETO DI CARAVAGGIO
DALL’AUTORE DI IL LIBRO SEGRETO DI DANTE
PER 6 SETTIMANE NELLA TOP TEN DEI LIBRI PIÙ VENDUTI
PER 22 SETTIMANE AI PRIMI POSTI DELLA CLASSIFICA DI NARRATIVA ITALIANA
31 EDIZIONI, OLTRE200.000 COPIE VENDUTE, TRADOTTO IN 10 LINGUE
Roma, 1604. Strani delitti di prostitute funestano la Roma caravaggesca. Quale mistero si nasconde dietro queste morti? Caravaggio è un artista sempre piùapprezzato da nobili e alti prelati, ma anche molto malvisto dai tanti altri pittori, che non sopportano la sua scelta di utilizzare, per i suoi dipinti, soggetti di estrazione popolare, addirittura prostitute. Un giorno una di loro, Anna Bianchini, viene trovata morta nel suo letto dall’amica Fillide, altra musa del pittore. Giunto a casa di Anna, Caravaggio ritrae le due donne un’ultima volta. La Morte della Vergine fa però scandalo e il quadro viene rifiutato dalla chiesa di Santa Maria della Scala. Ma ormai la vita di tutte le modelle di Caravaggio sembra essere a rischio. Il pittore non può assistere impassibile a quel che accade e inizia così la sua personale indagine insieme alla sua compagna. Lena s’introduce quindi nel Convento delle Convertite, un luogo che accoglie belle prostitute in cerca di redenzione. Ma è da lì che le due donne uccise avevano però deciso di uscire. Per quale oscuro motivo? C’è un ambiguo legame che lega quel convento a uno strano palazzo in cui si riuniscono alcuni pittori… Proprio quando tutti i pezzi sembrano trovare il loro incastro e Caravaggio è vicino alla verità, un’accusa di omicidio lo costringe a fuggire da Roma. Che ne sarà di Lena, la donna che ama? Anche lei è un’ex prostituta…Una trama che si snoda attraverso i quadri più significativi del grande artista; a ogni capitolo corrisponde un quadro del Caravaggio permettendo al lettore di seguire l’artista all’opera nei suoi momenti più intimi, tra ispirazioni e incertezze. La voce narrante di Caravaggio si alterna alla trama delle vicende, immergendoci nei mondi sordidi delle prostitute e degli artisti e in quellisontuosi dei cardinali e dei principi. In questo secondo romanzo Fioretti sembra trovare una naturale identificazione con il suo personaggio, ricreando con delicato tratteggio le inquietudini artistiche e umane del grande artista, e ricostruendo con vivide atmosfere gli ambienti del primo Seicento.