IL PEGGIORE – Ascesa e caduta di Massimo D’Alema – di Giuseppe Salvaggiulo

il peggiore

SCHEDA

 

La peculiare parabola di Massimo D’Alema — biografica, psicologica, politica — disvela il senso profondo della crisi che ha colpito la sinistra italiana.

 

Ha teorizzato il primato della politica e l’ha ridotta a puro tatticismo; voleva sbaragliare Berlusconi e lo ha fatto arricchire; idolatrava il partito e lo ha distrutto; ha partorito l’Ulivo e l’ha ammazzato in culla (“Prodi non capisce un cazzo di politica”); si proclama erede di Berlinguer ma si circonda di affaristi, coltivando passioni non certo popolari (le scarpe fatte a mano, Sankt Moritz, la barca a vela, gli chef stellati, gli abiti firmati).

 

Ecco la storia di un uomo che spiega perché oggi la sinistra scambia la richiesta di politica per antipolitica, ritrovandosi senza più una storia e senza una nuova identità.

 

 

Giuseppe Salvaggiulo è giornalista del quotidiano “La Stampa”. Oltre al libro LA COLATA. IL PARTITO DEL CEMENTO CHE STA CANCELLANDO L’ITALIA E IL SUO FUTURO (Chiarelettere 2010), ha scritto FLOP. BREVE MA VERIDICA STORIA DEL PARTITO DEMOCRATICO (Aliberti Castelvecchi 2009).

Chiarelettere, Collana Reverse I protagonisti dell’antipolitica,

In libreria – pp. 256, euro 13,90

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