La sapienza politica

Oggi più che mai, se consideriamo la qualità della vita sociale e pubblica che stiamo vivendo, si mostra con cruda evidenza la necessità di una nuova politica, che rimetta al centro ciò che per natura è necessario, “la gentilezza, la giustizia, la generosità”, e che sappia prendere una posizione decisa rispetto alle azioni che “sottraggono i beni agli altri per il solo vantaggio personale, perché questo è contrario alla natura più della morte”, come scriveva Cicerone nel De officiis. Dove c’è avidità c’è ingiustizia, e dove c’è ingiustizia c’è sofferenza.
Le teorie politiche ragionano sui grandi scenari, discorsi affascinanti ma che spesso restano solo parole. C’è poi un pensiero politico che si occupa di quello che ciascun cittadino può fare dal luogo in cui è, agendo innanzitutto sul proprio modo di stare nel mondo. C’è necessità di cittadini e politici che siano consapevoli del valore della politica e agiscano mossi dall’intenzione di dedicare il giusto tempo alla cura della comunità. Così intesa la sapienza politica costituisce una necessità ineludibile. Si può dire che proprio dell’umano è l’esigenza della politica, di una politica capace di visione, di progetto, di forza di attuazione.

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