L’amico di Tiffany Tavernier

(c) Edizioni Clichy

Traduzione di Tommaso Gurrieri

«In questo romanzo si va ben oltre il racconto della banalità del male, qui nel male ci si entra dentro e se ne vede il volto più spaventoso perché è quello meno apparente» Le Monde

«Un romanzo che racconta la nostra più grande paura, che è quando la realtà si ribalta di fronte a noi, spalancandoci di fronte l’oscurità di un abisso che non comprendiamo» Les Inrockuptibles

«Come suo padre, il geniale regista Bertrand, anche Tiffany Tavernier non teme nessuna sfida, e in questo romanzo ci accompagna con infinita maestria in una sconvolgente discesa nelle zone d’ombra più oscure dell’animo umano» Le Journal du Dimanche

È qualcosa di assolutamente impensabile, imprevedibile, inaccettabile, ciò che Thierry, il narratore, scopre alle prime luci dell’alba di un sabato qualunque mentre si prepara a uscire di casa cercando di non svegliare la sua amata Élisabeth. L’abitazione dei suoi vicini Guy e Chantal viene improvvisamente circondata dai reparti speciali della polizia, ma Thierry sulle prime è solo preoccupato per i suoi amici, con cui ha condiviso tanta intimità e tanti bei momenti. Il capitano Bretan non gli dice niente, gli chiede sbrigativamente di collaborare. Soltanto dopo ventiquattro, interminabili ore, la verità gli piomba addosso trascinando via tutto con sé: il suo vicino Guy, il suo unico amico Guy, è l’assassino delle ragazzine che da anni scompaiono nella regione. Oscillando tra negazione, dolore e collera, quest’uomo taciturno per natura cerca prima di tutto di ritrovare disperatamente un equilibrio, ma non è più possibile perché più niente ha un senso. E mentre la televisione racconta ogni giorno i più macabri particolari di quelle orrende violenze, Thierry si ritrova costretto a guardare tormentosamente indietro, per andare a ricercare nella memoria e nei suoi diari tutti i particolari che avrebbero potuto fargli capire chi era veramente Guy. Come ha potuto non vedere niente, non sentire niente, non sospettare niente? Inizia così una discesa agli inferi che sembra non avere fine. Sua moglie Élisabeth se ne va perché non riesce più a vivere in quel luogo maledetto – proprio come prima di lei se ne erano andati dalla vita di Thierry suo padre, suo fratello, suo figlio – e lui ha una sola possibilità: uscire dal suo rifugio di silenzio e solitudine per iniziare un viaggio a ritroso sulle tracce di un passato rimosso e occultato da troppo tempo. Un magnifico ritratto, un romanzo teso e spietato, molto cinematografico e carico di una tensione che non viene mai meno, L’amico è stato anche uno dei libri più amati nel 2021 dai librai francesi, che lo hanno eletto come il loro prediletto.

Tiffany Tavernier, figlia del regista Bertrand Tavernier e della sceneggiatrice Colo O’Hagan, ha esordito in letteratura nel 2000, con Dans la nuit aussi le ciel, cui sono seguiti altri otto romanzi di grande successo in Francia, tra cui il recente Roissy. Questo è il suo primo libro pubblicato in Italia.

Info tecniche:

Collana Gare du Nord – Letteratura francese contemporanea

Data di uscita: 15 marzo 2022

Pagine: 256

€ 19,00

Isbn 978-88-6799-874-6

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