Non è la prima occasione in cui l’orchestra del teatro di Saarbrücken permette al proprio pubblico di diventare protagonista di un concerto. Non, non si tratta di essere in scena con i musicisti, bensì di decidere, tra una serie di proposte, , una serie di pezzi per un concerto di 90 minuti.

La scelta del pubblico è caduta, quest’anno sull’ «Helios» di Carl Nielsen, «Der gerettete Alberich» di Christopher Rouse e sulla terza sinfonia «Rheinische» op.97 di Robert Schumann.

Christopher Ward, vice-direttore d’orchestra, a Saarbrücken dalla stagione 2014/2015, ha avuto l’incarico di moderatore e direttore. Nonostante la sala non piena (il concerto, ahimè, coincideva come orario con una partita di calcio della squadra tedesca degli europei), in scena  ognuno dei musicisti ha dato il massimo, garantendo una perfetta e affiatata esecuzione dei pezzi. Degno di nota l’esecuzione del pezzo di Christopher Rouse che ha visto Martin Henneke, solista alle percussioni, tra xilofono, batteria, e altri strumenti. Martin, con una leggerezza gioiosa ed un estrema padronanza del suo mestiere, si è mosso da uno strumento all’altro, giocando con l’orchestra e riuscendo ad iniziare una corsa alla volta dell’apoteosi musicali.

Elisa Cutullè