Appello per il 9 agosto, Giornata Onu dei Popoli Indigeni

Giornata ONU

A lanciare l’appello è la nota attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, Raffaella Milandri, che da anni si batte con petizioni, conferenze e pubblicazioni a favore di questi popoli dimenticati che ogni giorno combattono silenziosamente per la loro sopravvivenza. La Milandri durante uno dei suoi viaggi tra le tribù dei più svariati angoli di mondo è diventata membro adottivo della tribù dei Crow, in Montana: una indiana d’America, una indigena anche lei. ” Non vogliamo che questi popoli diventino un giorno solo protagonisti di favole per bambini: c’erano una volta i Pigmei, nella foresta, o gli aborigeni, in Australia….Ho documentato molte situazioni che sembrano già favole crudeli: interi popoli a rischio di estinzione per la brama di denaro di multinazionali e governi. Ho le testimonianze accorate di indigeni che chiedono aiuto per salvare le loro identità, culture, tradizioni, linguaggi che sono un Patrimonio dell’Umanità”.

Proprio per sensibilizzare la opinione pubblica e i media in favore di questi popoli, Raffaella Milandri celebrerà il 9 agosto, Giornata dei Popoli Indigeni, , con il patrocinio dell’Onu e con la associazione Omnibus Omnes di cui è presidente: “I popoli indigeni sono in pericolo e rischiano di scomparire a causa dello sfruttamento delle risorse celate nelle loro terre ancestrali, . Senza alcuna morale e scrupolo, i loro diritti umani sono continuamente violati. Eppure i popoli indigeni sono la chiave del nostro futuro, l’ultimo scampolo del nostro passato di Uomini a contatto con la Natura, ambientalisti, ecologisti perfetti. E’ più facile che un giorno noi ci ritroveremo a vivere come loro, a causa della nostra insensata corsa verso la distruzione della Natura, che non loro vivranno mai come noi. Noi non siamo più in grado di procurarci acqua e cibo, siamo schiavi delle nostre comodità: elettricità, riscaldamento, petrolio. Ormai, senza gps, non siamo in grado nemmeno di orientarci, nel nostro mondo “civile” “.

La celebrazione della Giornata Onu dei Popoli Indigeni si svolge a San Benedetto del Tronto, dove verrà letta la dichiarazione del Segretario Generale Onu Ban ki Moon sui Popoli Indigeni, insieme a dichiarazioni di Nativi Americani Lakota, Cheyenne e Crow.

Tra le dichiarazioni, anche quella del fratello adottivo Crow della Milandri, Cedric Black Eagle, ex Presidente della nazione Crow, nella cui famiglia figura come fratello adottivo ufficiale nientemeno che Barack Obama. Chiediamo alla Milandri se il Presidente Obama è quindi anche suo fratello. “Cedric va regolarmente alla Casa Bianca e ha rapporti con Obama; io invece non ho ancora avuto questa opportunità, per ora.” La Giornata dei Popoli Indigeni, a cura della Omnibus Omnes, prosegue con una mostra dell’artista Tonino Pantanelli con quadri sui Nativi Americani, la proiezione di vignette e cortometraggi del cartoonist nativo americano Ricardo Catè e con un laboratorio creativo di “acchiappasogni”, i tipici amuleti degli Indiani d’America. Raffaella Milandri ha recentemente rilasciato una intervista sul sito italiano delle Nazioni Unite, visibile a questo link:

http://www.unric.org/it/attualita/30454-raffaella-milandri-la-situazione-dei-popoli-indigeni-oggi

Una giornata importante, quindi, questo 9 agosto, per ricordare che i popoli indigeni sono 370 milioni di persone, che costituiscono il 15% della povertà del mondo e un terzo della popolazione mondiale rurale in estrema povertà.(dati tratti dal report 2014 di Victoria Tauli Corpuz, Delegato speciale sui Diritti dei Popoli Indigeni all’Onu)

 

 

Biografia di Raffaella Milandri

Dice Raffaella Milandri : “Viaggiare non vuol dire visitare luoghi, ma percepire l’animo dei popoli”. Scrittrice, fotografa e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, è viaggiatrice

solitaria ed è stata accolta da tribù nei più remoti angoli di mondo.

La Milandri si dedica alla scrittura, alla fotografia e ai reportage, intesi come strumento di sensibilizzazione e divulgazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali.

Dice di sè: “Amo le persone semplici, e sono fiera di essere una di loro”. Raffaella Milandri si impegna in campagne informative e lancia appelli e petizioni attraverso conferenze, filmati, libri e interviste diffusi su media e social network. Varie le partecipazioni televisive e radiofoniche in Italia, numerosi gli articoli sui suoi viaggi, su quotidiani e riviste. I suoi viaggi in diretta su Facebook sono un evento mediatico molto seguito. Dal 2010 è membro adottivo della tribù dei Nativi Americani Crow, in Montana. E’ uscito a ottobre 2014 il terzo libro in tre anni dell’autrice, che propone il suo particolare genere: i racconti dei suoi viaggi in solitaria, come detective dei diritti umani e come etnografa, dedita alla ricerca antropologica.

 

Libri pubblicati

Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella Foresta, Polaris 2011.

Booktrailer http://www.youtube.com/watch?v=5sHZgaTRPOY

Il sorprendente viaggio di una donna, attivista per i diritti umani, alla scoperta dei Pigmei odierni: chi sono e quali sono le straordinarie tradizioni di questa cultura millenaria? Qual è il devastante impatto del “Progresso” su questo popolo pacifico e in profonda armonia con la natura? Dice l’autrice: “Mi sono trovata di fronte ad una realtà cruda e drammatica: nessuno protegge il Popolo della Foresta, che è vittima insieme alla Foresta stessa. I Pigmei, oggetto di una sistema­tica discriminazione da centinaia di anni, ora rischiano di scomparire. Per sempre. ”

La mia Tribù.Storie autentiche di Indiani d’America, Polaris 2013.

Booktrailer http://www.youtube.com/watch?v=5xtIuTYxCWA

E’ un libro sugli Indiani d’America ardito, brillante e provocatorio, che narra due viaggi paralleli tra i nativi dell’Ovest americano. Il primo è un viaggio nel passato custodito negli archivi statunitensi: ricco di rivelazioni, porta alla luce gli aspetti più controversi del lungo conflitto tra Uomini Bianchi e Uomini Rossi, dall’epopea della Frontiera fino ai giorni nostri. Il secondo viaggio è nel presente, seguendo il filo conduttore delle affascinanti esperienze dell’autrice: le emozioni, gli incontri, le testimonianze, le amicizie con i Nativi Americani, e l’adozione nella tribù dei Crow. Il volume alterna sapientemente il passato e il presente, riuscendo a creare una struttura letteraria coinvolgente e appassionante, arricchita da numerose immagini.

 

In India. Cronache per veri viaggiatori, Ponte Sisto 2014.

Booktrailer https://www.youtube.com/watch?v=KH3J-NNJRXY

“In India” è un racconto estremamente coinvolgente e appassionante, a tratti ironico e divertente: mentre la “Madame” e l’autista sikh macinano chilometri sulle polverose strade indiane, intrecciano un insolito rapporto, che fa da sfondo a un viaggio avventuroso e costellato di colpi di scena, da Delhi a Calcutta e alle foreste dell’Orissa. L’India viene raccontata da angolazioni originali e innovative, e fuori dalle rotte conosciute ai turisti.             Il libro, illustrato da bellissime foto, offre consigli di viaggio e riflessioni sull’India “vera”, ma racconta anche una ardua e ostinata ricerca della verità celata nelle foreste indiane. A metà tra resoconto giornalistico e racconto di viaggio, il libro è anche una guida pratica per aiutare i lettori e le lettrici a vivere e a capire l’India abbandonandosi definitivamente alla magia di un Paese che non finisce mai di incantare.

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