Spesso i comici, nella vita reale, fanno dei lavori ben poco comici. Il famoso duo italiano Ficarra e Picone ha origini, se così si vuol dire, nel mondo della giurisprudenza.
Cosa spinge persone con un “vero” lavoro, con una “vera” professione a voler intraprendere una carriera così creativa e fuori dai canoni?
Beh, scovando nel passato del Dr. Eckart von Hirschhausen, si scopre che, in realtà, la voglia di stare sul palcoscenico c’è sempre stata. Ancor prima di far carriera con il suo spettacolo medico-comico, si dilettava con trucchi di illusionismo.
In questo suo ultimo spettacolo riesce ad unire, le sue passioni offrendo al pubblico uno spettacolo fantastico: un insieme di comicità, coinvolgimento del pubblico e inserti musicali.
È un viaggio nella medicina che parte dall’autosuggestione, per trattare i placebo e le superstizioni.
In diretta viene “operato” un ragazzo all’appendice… tutta scena… ma molto credibile. Von Hirschausen racconta di diversi studi in merito all’effetto placebo e al fatto che ha, comunque, un potere forte sulla mente.
Con maestria, leggerezza e cognizione, dimostra non solo di essere un buon medico, con la conoscenza di termini, procedure e cure, ma ammette di essere anche lui, come molti, una persona che pensa di saperla meglio, di non essere superstizioso e credere alle cure miracolose. Si mette in gioco, sfora dai punti del programma, perché risponde alle sollecitazioni del pubblico e fa ridere di cuore quando riporta fatti della vita quotidiana accaduta sia dentro che fuori gli ospedali.
Uno spettacolo non banale, profondo, che fa riflettere su come al giorno d’oggi miti e superstizioni vadano di pari passo e i guaritori continuano ad essere tra noi. L’importante è che cosa ne facciamo noi e quanto tempo nascondiamo la verità a noi stessi.
Il pubblico, gremito, non si è perso una virgola, e non ha esitato a condividere con il comico, gli eventi miracolosi della propria vita: perché già la vita in sé è un miracolo.
Elisa Cutullè