L’Intercomites Germania

Nella sua riunione del 3 maggio 2014 a Saarbrücken l’Intercomites Germania esprime il suo rammarico per la grave ed inspiegabile assenza dell’Amministrazione.
Sono infatti assenti sia un rappresentante del Consolato Generale di Francoforte, competente territorialmente, che dell’Ambasciata d’Italia a Berlino.
Si rileva anche con dispiacere la totale assenza dei parlamentari eletti all’estero e dei membri del CGIE.
Ciò in considerazione soprattutto del fatto che l’Intercomites aveva deciso di fare questa riunione proprio nella città di Saarbrücken per venire incontro
alle espresse richieste delle collettività locali attraverso i Presidenti Comites di Saarbrücken e Norimberga, colpite dall’imminente chiusura degli uffici consolari.
Nello stesso tempo si voleva cogliere tra l’altro l’occasione per discutere e proporre soluzioni alle problematiche delle vecchie e delle nuove emigrazioni sul
territorio.
Si ricorda che l’Intercomites Germania aveva già trattato più volte i punti nevralgici, che toccano direttamente la collettività italiana in Germania, tra cui i
disagi creati dalle chiusure del Consolato Generale d’Amburgo e dell’Agenzia consolare di Mannheim.
Ancora oggi tutti noi chiediamo quali criteri oggettivi sono stati alla base delle decisioni di chiudere quali sedi consolari o Istituti Italiani di Cultura e quali salvare.
Sul punto ricordiamo a titolo di esempio come Francoforte sia centro della cultura e degli affari europei, sede tra l’altro della più grande Fiera del libro a livello mondiale.
Durante i lavori a Saarbrücken è emersa l’indignazione di tutti i Presidenti presenti, che devono oggi constatare che tutte le proposte concrete da loro formulate ad Hannover e Berlino sono state sistematicamente disattese, e insistono a dire:
1) no, alla chiusura degli uffici consolari;
2) no, alla chiusura degli Istituti di cultura;
3) no all’istituzione di seggi elettorali per le elezioni del Parlamento europeo, al fine di incentivare la partecipazione politica in loco;
4) si, al rinnovo immediato dei COMITES. Contrarietà assoluta però al solo voto elettronico, perché non garantisce a tutti l’effettivo diritto di esercizio del voto.

L’Intercomites si appella a tutti i politici e all’Amministrazione di rivedere immediatamente le decisioni prese e di dar seguito invece, con l’urgenza del caso, alle proposte dell’Intercomites perché rispecchiano le reali e urgenti necessità della collettività italiana sul territorio.
Coordinatore Intercomites
Cav. Stefano Lo Bello

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