A sentir parlare di Tiffany, la mente richiama in automatico l’immagine di Audrey Hepburn che mangia guardando le vetrine di Tiffany. Senza dubbio una delle migliori interpretazioni dell’attrice, quella di Holly Golightly: prostituta di alto bordo che desidera semplicemente incontrare un uomo che le regali un gioiello di Tiffany e le faccia la grande dichiarazione. La famosa, piccola scatola blu di Tiffany, status simbol della dichiarazione d’amore più impegnativa, è stata ripresa, utilizzata e sfruttata in diversi film: il potere che emana la famosa scatolina continua a rimanere sempre una fonte di ispirazione.
Lo è stato anche per Melissa Hill, autrice che vive a Dublino: un regalo comprato presso la famosa gioielleria nella Fifth Avenue sconvolge la vita di tutti i protagonisti. Una coppia in procinto di sposarsi, una coppia che non ci pensa proprio e una single in carriera: dopo il fatidico scambio nulla sarà più lo stesso.
I protagonisti, assenti (come la defunta moglie di Ethan) e i presenti, si spostano tra New York e Dublino rincorrendo ricordi, sogni e speranze non indagando mai troppo, sulla profondità di sentimenti. Una scrittura semplice, femminile, evocativa che accompagna il lettore attraverso la storia, gli fa vivere le paure, le indecisioni del giovane e affascinante Ethan e l’egoismo di Gary che, suo malgrado, si trova a fare la fatidica proposta nonostante non sia “proprio pronto”.
Raccomandato a chi crede ancora nel romanticismo e nel destino.
Elisa Cutullè