EMILIO SALGARI TUTTE LE AVVENTURE DEI CORSARI (a cura di Sergio Campailla)

D’istinto, dopo aver creato e ambientato il ciclo di Sandokan nel Borneo,  nella Malesia e in India, ricavandone immediata popolarità, Salgari cerca nuovi spazi narrativi per la sua immaginazione e per il suo pubblico. Felice istinto, sulla cartageografica dispiegata sotto gli occhi, che gli spalanca adesso un orizzontecoloratissimo nel centro America, con le risorse dell’epopea corsara, il gusto di una libera trasgressione, un diverso esotismo. Manca sì un protagonista assoluto come Sandokan, ma lo scrittore supera la sfida inventiva, scoccando a ripetizione frecce dal suo arco, con fantasiose variazioni: il Corsaro Nero e il Corsaro Rosso, la pirateria  al maschile e al femminile, le successive fasi generazionali dei personaggi. Ne deriva il vantaggio di situazioni fuori dallo standard dell’eroe  statuario ma inevitabilmente troppo uguale a se stesso.

In culture meno legate alla classicità Stevenson già nel 1883 aveva dato alle stampe un bestseller mondiale come L’isola del tesoro, scoprendo un filone fortunatissimo che nel nostro secolo arriva allasaga multimiliardaria di Hollywood sui Pirati dei Caraibi interpretati in maniera fenomenale da Johnny  Depp e prodotta da un mago del serial contemporaneo come Jerry Bruckheimer. Ma in Italia il brevetto porta la firma di Salgari. In lui riconosciamo un precursore geniale, il custode prezioso dell’avventura e del regno dell’infanzia.

 

Emilio Salgari (Verona 1862 – Torino 1911) compì l’apprendistato letterario collaborando a diversi giornali, come «La Nuova Arena», presso cui pubblicò anche i suoi primi racconti. Raggiunse un vastissimo successo di pubblico con una lunga serie di romanzi d’avventura ambientati in paesaggi esotici e centrati su eroi come Sandokan e il Corsaro Nero. Ma gli ultimi anni della sua vita furono tragici. Le precarie condizioni economiche, la cattiva salute, la perdita progressiva dell’ispirazione narrativa e infine il ricovero della moglie in manicomio ridussero lo scrittore alla disperazione, fino al gesto drammatico con cui pose termine ai suoi giorni. Di Salgari la Newton Compton ha pubblicato Le Tigri di Mompracem e Il Corsaro Nero in volumi singoli, e il volume unico Tutte le avventure di Sandokan.

 

Sergio Campailla, scrittore e saggista, è ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre. Tra le sue ultime opere, i romanzi La divina truffa e Il segreto di Nadia B. Per la Newton Compton ha curato anche i romanzi salgariani del ciclo di Sandokan e le opere dei grandi scrittori siciliani Verga, De Roberto, Capuana e Pirandello.

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