Dalla penna del maestro dell’umorismo nordico una satira feroce e spassosa sul denaro, il potere e le gioie della vita di una piccola città finlandese.
Incaricato di costruire un nuovo ponte a Kuusmäki, piccolo paese sperduto tra i boschi e i laghi della Finlandia, teatro di un efferato eccidio di Rossi durante la Guerra civile, Akseli Jaatinen è destinato a suscitare una sospettosa diffidenza fin dalla sua comparsa, una nebbiosa mattina di marzo: possibile che sia davvero un ingegnere quell’energumeno che si presenta in camicia a scacchi e stivali di gomma, arriva in pullman come qualsiasi squattrinato e familiarizza subito con gli operai? Che non sia tipo da badare alle convenzioni è più che evidente, e basta poco perché i suoi modi liberi, la sua refrattarietà ai codici e alle gerarchie sociali e la sua insofferenza per ogni ipocrisia e sopruso trasformino la diffidenza dei notabili locali in guerra aperta: le autorità, la polizia e perfino il prete fanno di tutto per ostacolarlo e umiliarlo, finché non riusciranno a espellere dalla piccola comunità quell’estraneo che disturba la legge e l’ordine.
Arto PAASILINNA
Prima guardiaboschi, poi giornalista, poi poeta, Arto Paasilinna (1942-2018) è un autore di culto in Finlandia, molto amato anche all’estero per il travolgente humour e la capacità di raccontare ridendo anche le storie più tragiche. Dopo L’anno della lepre, che ha superato le 120mila copie in Italia, Iperborea ha pubblicato altri diciassette romanzi, l’ultimo dei quali è Aadam ed Eeva.
TRADUZIONE DI:
Nicola Rainò
PP. 224
NAZIONE: Finlandia
COLLANA: Gli Iperborei
NUMERO DI COLLANA: 343
ISBN: 9788870916430
PREZZO DI COPERTINA: € 17,00
IN COPERTINA: © Iker Ayestaran