Tutte le lingue hanno la loro bellezza: la bellezza della lingua italiana sta nella sua ricchezza di parole, nella mobilità della sua sintassi, nella particolarità della sua storia. Con garbo, ironia e precisione scientifica Mariangela Galatea Vaglio ci guida a conoscerne le avventure nel corso dei secoli, dalle oscure origini all’esplosione dantesca, dal dominio culturale nell’Europa rinascimentale e barocca fino alla modernità e all’attuale lotta per adeguarsi senza snaturarsi a un mondo popolato da inspirational manager, babysitter e personal trainer. Completa il libro un sintetico e divertito “ripasso” dei fondamenti di ortografia e grammatica: tanto per non dimenticare che tra i messaggini, le chiacchiere in chat e il congiuntivo non deve esserci guerra, ma positiva alleanza. Se è vero che viviamo nell’era della comunicazione, è importante essere capaci di una scrittura non solo brillante ed efficace ma anche corretta e dignitosa.
In questi tempi di passione per le lingue classiche, un caloroso invito a riscoprire il fascino della lingua italiana
«Se ci capita di scrivere bhe per be’ e un pò per un po’, non possiamo dare tutta la colpa al T9. Forse dobbiamo ripassare, meglio se piacevolmente»
Mariangela Galatea Vaglio, laureata in Lettere classiche all’Università Ca’ Foscari di Venezia e dottore in Storia antica alla Sapienza di Roma, è un’insegnante, una giornalista e una blogger. Ha collaborato con «Il Gazzettino», «Il Sole 24 ore» e «l’Espresso». Ha pubblicato: Piccolo alfabeto della scuola moderna (40k Unofficial 2012), Didone, per esempio. Nuove storie dal passato (Ultra 2014) e Socrate, per esempio. Altre storie dal passato (Ultra 2015).
Euro 17,00
pagine 250