Dalla “tata” alla “sora Cecioni”: i mille volti della segretaria

sora cecioni

 

C’è la tata, o meglio “la segretata” come la chiama l’autore, tipologia che a sua volta racchiude altre sottocategorie, capace di applicare alla lettera le disposizioni del Capo ma allo stesso tempo di richiamare lo stesso qualora egli decidesse di sottrarvisi.
C’è la “Velina”; c’è la “filtro” pronta sempre a rispondere: “No, il dottore non è disponibile. Mi pascia un messaggio?” fosse anche la stessa moglie del “dottore” ad avere urgenza di parlare con il marito; c’è la “Madre Superiora” tutta Casa, Chiesa e Capo; la “Sora Cecioni” cui fa da contraltare la potentissima “generale”; la “Aspirante”, sempre in corsa per arrivare al “gradino superiore”; la “Dagospia” e la “Sibilla Cumana”…
Sono tante le tipologie che emergono da questa divertente quanto illuminante “Fenomenologia della segretaria” che Mario Benedetto, giornalista e manager, ha appena pubblicato per i tipi di Rubbettino (da oggi in libreria) con la prefazione di Al Bano (sì proprio lui, il noto cantante pugliese).
Una vera e propria fenomenologia, che se da un lato osserva divertita la realtà di queste figure così presenti in ogni contesto lavorativo, dall’altra ne sottolinea l’importanza, non solo dal punto di vista “funzionale” e di economia del lavoro, ma anche dal punto di vista della gestione delle situazioni e dei “casi” umani. Perché se è vero che, come fa l’autore, si possono tracciare tanti profili di altrettante tipologie di segretarie è anche vero che la stessa operazione potrebbe essere fatta con i manager, i capi, i “dottori”, che a queste donne (ma vi è anche un angolo colorato d’azzurro, tutto dedicato alla categoria dei “segretari”, che ci sono anche se non si vedono) sono “affidati”. D’altronde, come dice la saggezza popolare, “chi si somiglia si piglia” (o sarà forse vero piuttosto che gli opposti si attraggono?)

 

L’autore

Mario Benedetto è nato a Firenze nel 1983. Giornalista professionista, è oggi tra i più giovani dirigenti della Comunicazione, veste in cui è stato coinvolto nelle attività di EXPO 2015. Il suo profilo è caratterizzato da un percorso manageriale solido e da un’esperienza editoriale, giornalistica che va dalle attività autorali alla conduzione radiofonica, anche in significative produzioni Rai, fino alla recente collaborazione nella scrittura della serie Don Matteo. Ricopre incarichi di docenza e formazione alla Business School della Luiss Guido Carli. Scrive per le pagine culturali de Il Messaggero e per LinC Magazine del Corriere della Sera. Interviene spesso come ospite nei programmi di infotainment di Mediaset. È membro dell’Aspen Institute.

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