Era la fine del 1999 quando il musical Mamma Mia, redatto dalla drammaturga inglese Catherine Johnson su canzoni del gruppo musicale Abba, debuttò a Londra nel 1999 e nel 2000 fu rappresentato per la prima volta all’estero.
Dal 16 gennaio 2015 al 3 gennaio 2016 il musical fa tappa presso il Grand Théeatre di Lussemburgo città e riproporrà la storia di Donna, madre single, che in gioventù ebbe tre uniche storie d’amore in un brevissimo lasso di tempo, per cui incerta sulla paternità della figlia Sophie.
Chi vede il musical per la prima volta ed ha prima visto semplicemente il film, dubita sulla possibilità, di riuscire a ricreare la scenografia dell’affascinante isola greca su un palco. Rimarrà piacevolmente sorpreso dalla ricostruzione della piccola casetta in stile greco, modulare e versatile: non c’è un unico momento in cui ci si sente fuori posto o non si riesce a ricollegare testo delle canzoni e ambientazione.
Non è nemmeno uno di quei musical in cui si riesce a stare zitti: nulla da stupirsi infatti se anche il vicino ottantenne, canta a squarciagola tutto il testo del brano Mamma Mia.
È un musical che narra di una famiglia un po’ sui generis, strana, allargata e non stereotipata: forse antesignana della tipologia di famiglia sempre più caratteristica del XXI secolo? È, tuttavia, una famiglia in cui regna l’amore, l’amicizia e il desiderio di appartenenza.
Difetti? Quelle canzoni non usciranno dalla testa per un paio di settimane, ma, del resto…. Non sono mica poi così male, no?
Elisa Cutullè