È noto come Domenico Dolce intervistato da Panorama abbia difeso la famiglia tradizionale contrapposta alle coppie omosessuali che coltivano il desiderio di un figlio e non agiscono altruisticamente attuando una rinuncia che, secondo lo stilista, è necessaria.
Ma se fosse proprio l’egoismo il sentimento su cui si costruiscono le famiglie cosiddette tradizionali?
Lo spiega in maniera dettagliata Barbara Di Salvo nel libro “In difesa dell’egoismo”, un pamphlet recentemente edito da Rubbettino che restituisce la dignità che merita a quel sentimento umano, che è l’egoismo, e che è connotato sempre in maniera negativa seppure abbia, secondo l’autrice, permesso alla società di evolversi e progredire.
Come scrive la Di Salvo “Il contrario di egoismo non è altruismo ma autolesionismo”.
L’egoismo va inteso come bisogno di soddisfare i propri desideri, che negli animali “umani” si traduce in istinto insopprimibile di replicare i geni, nella necessità di sicurezza data dalla monogamia e dal matrimonio, dal bisogno di cercare un genitore ideale con cui rendersi immortali facendo un figlio.
Questi bisogni sono insiti nell’uomo, che li persegue per se stesso, e prescindono da condizionamenti sociali o dalla religione, che serve per dare validità spirituale a certe scelte e comunque le regolarizza successivamente. Sono scelte dettate in primo luogo dalla sopravvivenza, dalla conservazione della specie, dall’egoismo umano che è continuamente alla ricerca di un soddisfacimento. Scelte che si compiono all’interno della famiglia tradizionale, nel senso di tradizionalmente strutturata, con divisioni dei compiti e auto limitazioni nel rispetto altrui.
Alla luce di ciò forse Dolce&Gabbana hanno scelto la tesi più di impatto accusando i genitori omosessuali di forzare la natura per soddisfare egoisticamente i propri desideri, ma non è l’egoismo che spinge a volere figli in maniera “sintetica”. Forse è il contrario.
Il libro
Questo è un elogio dell’egoismo. Perché squarcia il velo di ipocrisia che impedisce di apprezzare il motore che ha aumentato il benessere della civiltà, che senza egoismo non sarebbe nata e non potrebbe sopravvivere. Perché, osservando quali interessi determinano i comportamenti, emerge che il contrario di egoismo non è altruismo, ma autolesionismo. Perché, se in una società il risultato per il singolo non è superiore a quello che avrebbe ottenuto da solo, o si ha uno sfruttamento ingiustificato delle risorse altrui oppure la società è in perdita e non ha nessuna ragione di esistere. Perché l’altruismo è il prodotto dell’egoismo e dell’intelligenza. Perché ognuno sia fiero e libero di essere egoista, consapevole che solo così potrà essere felice perché utile a se stesso e agli altri.
Barbara di Salvo, meglio nota come Barbara Di, dal nome del blog creato nel 20056 su cui ha pubblicato innumerevoli articoli su vari temi giuridici, di attualità, polita ed economia, attualmente collabora con “L’Opinione” e i quotidiani online “Il Legno Storto” e “FreeNewsonline”