Essere tra le 5.200 persone che hanno avuto il piacere di assistere al concerto del Maestro Ennio Morricone, è davvero una delle cose che non ha prezzo.
In una serata uggiosa e dopo due tentativi di concerto, rimandati per motivi di salute, il grande Ennio è riuscito a trasportare il pubblico in scenari e tempi diversi.
Vincitore di un Premio Oscar alla carriera (2007), nonché di 3 Grammy Award, 2 Golden Globe, 5 BAFTA, 7 Davide di Donatello, 8 Nastri d’Argento e il Premio Musica Polar è sicuramente un personaggio che non passa inosservato.
In questo tour è accompagnato da un’orchestra sinfonica completa nonché da un coro polifonico di 70 membri con cui ha dimostrato di avere un’ottima sintonia.
Un ensemble mastodontico per una serata che si rivelerà davvero mastodontica: c’era da aspettarsi qualcosa di diverso da qualcuno che in oltre 50 anni di carriera ha composto musiche per oltre 500 film tra cui Per un pugno di dollari, Il buono, il brutto e il cattivo, Malena, Kill Bill, Gli intoccabili o il recente Django unchained.
E proprio a questo pozzo infinito di composizioni attinge per creare il programma della serata: si passa di toni melodici di Nuovo Cinema Paradiso a ritmi incalzanti delle galoppate nelle praterie e all’indimenticabile Il buono, il brutto, il cattivo (The Good, the Bad and the Ugly) (Main Title) o al tema “C’era una volta il West” interpretato da un bravissimo soprano.
Bastava chiudere gli occhi per vedere davanti a se la scena del film e godere dell’esperienza musicale completa: la scena d’amore, la praterie immense… una musica dal forte potere evocativo.
Una full immersion in oltre 50 anni del cinema mondiale… tanto da ritrovarsi a dire alla fine: ma anche questa è sua?
Non c’è da stupirsi che il pubblico abbia ringraziato con una standing ovation e che abbia richiesto diversi bis che il maestro, con piacere ha anche concesso.
Elisa Cutullè