Inizia la stagione concertistica 2014/2015 a Saarbrücken
Le novità questa stagione anche nel settore sinfonico. È la prima stagione di Nicholas Milton che ha introdotto una novità: i concerti sinfonici ora hanno un tema, un titolo, un concetto di base.
Il primo è emblematico e commemorativo allo stesso tempo: IN MEMORIAM? Di cosa? Di un evento che ha investito il panorama culturale e sociale di tutta Europa: l’anniversario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, la “GRANDE GUERRA”. Sono trascorsi 100 anni dalla fatidica data e IN MEMORIAM non vuole, come tantomeno lo hanno voluto gli altri eventi, celebrare la guerra, ma ripercorrere i passi che hanno portato alla diffusione mondiale del conflitto.
Cosa succedeva in quel periodo? Che influenze aveva la pesantezza dell’evento sul mondo culturale e, nello specifico, su quello musicale.
Il programma è stato concepito con 4 artisti: 2 relazionati al tema della guerra e 2 per alleggerire il concetto.
“Le tombeau de Couperin” di Ravel è un ricordo all’amico Couperin morto durante il conflitto: la morte diventa, in questo contesto, un momento di sogno romantico, tragicamente conclusosi sul campo di battaglia. Anche “Musik für Orchester” si Rudi Stephan, riporta la marzialità della guerra, frammista a momenti di romantica nostalgia e insoddisfazione.
Esemplare interpretazione quella della Terza Sinfonia di Brahms: una tonalità in movimento che rispecchia la situazione di Brahms: libero ma felice.
Un plauso particolare l’interpretazione di Lukas Vondracek del Concerto Nr. 2 di Liszt: la leggerezza, il trasporto e la passione del giovane pluripremiato pianista, ha fatto travisare in molti spettatore l’immagine del virtuoso Liszt stesso.
Il concerto, estremamente bilanciato, è stato diretto da Marcus Bosch, vecchia conoscenza dei palchi di Saarbrücken, ma che ora vive ed opera a Norimberga.
Elisa Cutullè