„Arbeit zeigen. Plastiken und Fotografien 1850-1950″,

man of steel (c) Elisa Cutullè

 

L’acciaio la fa da padrone. E non poteva mancare l’uomo di acciaio per eccellenza, anche se, molti non lo definirebbero proprio il lavoratore tipico.

Si trova nel Museo Storico di Saarbrücken che presenta, in collaborazione con il museo indutriale LWL 116 sculture della collezione Werner Bibl che raffigurano uomini e donne al lavoro nella regione del Saarland e dintorni.

Per importanza la collezione Bibl (con un totale di 205 pezzi) è la più importante a livello mondiale e paragonabile solo alla collezione del Muse Gromann (USA).

 

La rappresentazione della figura umana nell’atto del lavoro si è diversificata solo con l’avvento della rivoluzione industriale: diversi artisti hanno fornito opere d’arte celebrative, rivoluzionarie e in un certo qul senso anche esotiche. Inizialmente queste opere d’arte venivano utilizzate come elementi decorativi negli uffici dei dirigenti delle grandi fabbriche e solo in un secondo momento assumono funzione simbolica nella lotta contro il potere del capitalismo.

 

Le opere esposte provengono da Germania, Austria, Polonia, Francia e Belgio. Tra gli artisti vi sono, tra l’altro, Constantin Meunier, Aimé Jules Dalou, Henri Louis Levasseur, Bernd Hoetger e Gerhard Adolf Janensch.

 

Ingresso: €3,00

Orari di apertura: Martedì, Mercoledì, Venerdì, Domenica: 10-18; Giovedì: 10-20; Sabato: 12-18. Lunedì chiuso.

Historisches Museum Saar, Saarbrücken, Schlossplatz

 

Il catalogo della mostra:

Klaus Türk, Arbeiterskulpturen. Zweiter Band. Die Sammlung Werner Bibl.,

400 pagine, ca. 600 Immagini a colori
Klartext-Verlag, Essen 2011, € 39,00.

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