Novità in libreria: “La presa” di Stephan Enter

iperborea

Vent’anni dopo i tempi dell’università e le loro prime scalate da alpinisti, Vincent, Martin, Paul e Lotte si stanno per rincontrare: cos’è veramente successo quel giorno di tanti anni fa mentre affrontavano le montagne norvegesi delle isole Lofoten?

Il libro – “Felici così non lo saremo mai più” è la frase che da vent’anni risuona nell’orecchio di Paul. All’università formava con Vincent, Martin e Lotte un inseparabile quartetto di amici e appassionati alpinisti, ma dopo una scalata sulle isole Lofoten le loro strade si sono improvvisamente divise. Solo oggi, in un’assolata mattina d’estate, alla stazione di Bruxelles, ha inizio il viaggio che li porterà a rivedersi. Ma più l’incontro si avvicina, più la tensione sale, e la memoria torna su quelle vette sospese tra il mare e il cielo, quando il mondo era ancora fatto di sogni e possibilità senza fine, quando Vincent era troppo preso dalle sue sfide per dare ascolto al cuore, Martin non aveva altri desideri che il riscatto sociale, e Lotte era un presuntuoso maschiaccio, ma così affascinante, così inafferrabile. Fino a quell’irrecuperabile attimo in cui il caso o l’urgenza della vita li ha chiamati a una scelta che ha segnato il loro destino. E solo ora, mentre il puzzle di quei giorni si ricompone, rivelando a ognuno le proprie colpe, debolezze, illusioni verso l’amicizia, l’amore, la felicità, si fa strada la domanda: Ma è davvero questa la vita che volevo vivere? Con un raffinato romanzo psicologico che segue il ritmo del pensiero in un crescendo d’intensità, sullo sfondo di una natura estatica che sembra prendersi gioco di ogni ambizione umana, Enter racconta il rischio di vivere, la vertigine della libertà di scelta, quella presa che continua a sfuggire nella scalata del destino, e il potere unico del ricordo di rendere eterno un attimo, di fermare l’inesorabile clessidra del tempo.
Traduzione dal nederlandese di Giorgio Testa

pp. 228 – euro 15,00 – ISBN 9788870915273 – N. 227
L’autore – Stephan Enter, 1968, ha debuttato nel 1999 con la raccolta di racconti Winterhanden che lo ha subito messo in luce nel panorama letterario olandese. Nel 2004 arriva il suo primo romanzo, Lichtjaren, con il quale viene candidato al Libris Literature Prize, ma è con Spel, uscito nel 2009, che si conferma uno dei più promettenti scrittori della sua generazione, anche in Germania. La presa è stato più volte definito uno dei migliori romanzi del 2011, in corso di traduzione anche in quattro paesi, nominato nel 2012 all’AKO e al Libris Prize e vincitore del Gouden Uil Prize e del F. Bordewijk prijs.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *