La 33sima edizione del Festival del Cinema Italiano di Villerupt, verrà inaugurata, con la proiezione del film di Gabriele Salvatore Mediterraneo,  la sera del 29 Ottobre 2010 e terminerà domenica 14 Novembre. Il tema guida della rassegna è l’uomo italiano nella sua mascolinità, ossia “Macho, ma non troppo”. Sei le sessioni di proiezione che avverranno in diverse città e/o sale francesi.

Il manifesto di quest’anno è stato realizzato da Baru, artista francofono di livello internazionale al quale sarà anche dedicata un’esposizione aperta durante il festival.

La Giuria, presieduta da Amilcare Terraciano e composta da Valeria Cavalli, Marc Lazar, Jean Batiste Davy, Adolphe Franzò avrà l’arduo compito di decidere chi sarà il degno di ricevere il premio della giuria, già conseguito negli anni precedenti da produzioni come Dieci Inverni (2009), Mar Nero (2008) e Viva Zapatero!(2005). Inoltre verrà assegnato anche il premio del pubblico,il premio della stampa, il premio della giuria giovane e quello in collaborazione con l’Istituto Italiano di cultura. Con pellicole come Baciami Ancora, Basilicata Coast to Coast, La prima cosa bella, La solitudine dei numeri primi la lotta sarà davvero ardua.

Fuori concorso la retrospettiva dedicata alla classe operaia con il tema “Quando la classe operaia va in Paradiso”, con film come I Vitelloni, I soliti ignoti, Il sorpasso.

Uno spaccato sulla tipizzazione della figura maschile del cinema italiano: spavaldo, mammone, sciupafemmine, timido, innamorato….

Programmazione, sale ed ulteriori informazioni sono disponibili su

http://www.festival-villerupt.com/

Elisa Cutullè