Momo si avventurava dietro a una porta, in questo caso non è una ragazza soltanto o meglio. è la prima di quelle che si avventura nel grande mondo.
Cosa è una porta, cosa è la vita? Quali compromessi bisogna fare e, cosa più importante, si può farlo da soli?
In un’era in cui ogni attimo della nostra vita è caratterizzato dalla tecnica, viene spontaneo chiedersi se sia necessario continuare a suportare questo tipo di progetti.
Sì, è necessario. I ragazzi, non solo hanno la possibilità di socializzare, ma anche di lavorare a un progetto comune a scoprire lati di sè nascosti.
Così la coreografia passa in secondo piano, la storia divebta protagonista, i corpi dei protagonisti diventano protagonisti e vengono esplorati. In scena troviamo situazioni quotidiane, sogni, paure e speranze. Ma, sopratutto, in scena, troviamo ragazzi che in appena 3 settimane sono riusciti a mettere in piedi uno spettacolo di danza.
Prossimi spettacoli il 5 Febbraio e il 16 Marzo.
Elisa Cutullè