Sellerio in febbraio in libreria

sellerio

John Jeremiah Sullivan
Americani 
Tra i venti migliori libri dell’anno del «New York Times».
In viaggio per le strade degli Stati Uniti, mosso da una passione vorace per la vita della gente comune e delle celebrità più inarrivabili, Sullivan si è immerso nella cultura popolare e underground per raccontare gli americani e l’America, in un’opera considerata tra le più raffinate e importanti degli ultimi anni.
Con un’energia irrefrenabile, arguzia ed erudizione, ci presenta storie e reportage dai quali emerge un ritratto inconsueto di un paese che a partire dal declino della propria influenza sul mondo, è cambiato in modo radicale. Una nazione ripiegata su se stessa, sulla propria diversità, sulla propria eccezionalità, che torna per noi a essere enigmatica.
Il contesto
Fabio Stassi
Là dove non siamo mai stati
Il nuovo romanzo dell’autore de L’ultimo ballo di Charlot secondo classificato al Premio Campiello.
Sole viene da un’isola che non ha mai abitato. In prima media, l’insegnante di musica ne esamina l’intonazione e per tre anni le impone il silenzio. Da quel momento Sole inizia a cantare. E dopo l’esordio al Folkstudio diventa la voce delle cantine. Canta per le case profanate dell’infanzia, nell’ombra delle speranze tradite e sconfitte. L’avventura di Sole la raccoglie Matteo. Nessun libro come questo sembra restituire la storia recente italiana con la dolcezza e l’incanto di un sogno sempre sul punto di realizzarsi.
Il contesto 
Xu Zechen 
Correndo attraverso Pechino
«Una potente riflessione sul commercio a mano armata e sull’ingiustizia economica della nuova Cina» (The Financial Times).
Dopo tre anni di carcere per aver contraffatto documenti, Dunhuang torna a Pechino con ben poche prospettive. Assieme a una bella venditrice di dvd pirata inizia a commerciare per strada film di ogni tipo.
In prigione, il suo complice gli aveva chiesto di prendersi cura di una donna. L’incontro è di quelli fatali e la scoperta che lei lavora come accompagnatrice lo getta nella disperazione. Quando la ragazza viene arrestata, Dunhuang vorrebbe trovare il denaro per la cauzione, ma l’unico modo per ottenerlo sono quei rischiosi film…
Il contesto
Colin Dexter
Il mistero del terzo miglio
«Chi ama il giallo deduttivo all’inglese troverà qui pane per i suoi denti: minuscoli indizi che bisogna saper leggere» (Corrado Augias, Il Venerdì di Repubblica).
Un cadavere orrendamente mutilato emerge dalle acque di un canale che costeggia la periferia di Oxford. Si tratta di un corpo privo della testa, delle mani, delle gambe. Scoprire l’identità della vittima, prima ancora di quella dell’assassino: sarà questa la sfida fondamentale per l’ispettore Morse e il sergente Lewis. E le tracce, un biglietto nella tasca del morto, portano inequivocabilmente all’Università. L’omicidio ha radici intricate che forse affondano nel passato, tra le dune infuocate di El Alamein.
La memoria
Jennifer Worth
Chiamate la levatrice
«Jennifer Worth la racconta così com’è, e la sua brutale franchezza sulla procreazione e la copulazione, sulla vita e sulla morte, possono far sembrare Irvine Welsh uno scrittore da romanzi rosa» (The Independent).
All’inizio degli anni Cinquanta, la ventenne Jennifer Worth diventa infermiera in un convento di suore ostetriche che operano nei quartieri poveri di Londra. Per nulla religiosa, si mette in sella a una bicicletta ben equipaggiata e accorre ovunque ci sia un bambino sul punto di nascere. Jennifer incontrerà suore grintose, donne con decine di figli, fino a prostitute e a portuali dei quartieri più malfamati della città.
Un bestseller, una serie televisiva della Bbc, il primo romanzo di una trilogia nota in tutto il mondo.
La memoria
Neige De Benedetti
Tubì, tubì
Layla e Andrea. Una bambina e una donna tengono questo diario a due voci, pagine che si alternano e si sorreggono a vicenda. Due sofferenze che all’inizio procedono come rette parallele ma che poi si incontrano e fondendosi si fanno solitudini meno dolorose.
Il divano
Dopo il diluvio. Sommario dell’Italia contemporanea
A cura di Dino Terra
Pubblicato da Garzanti nel 1947 Dopo il diluvio è il ritratto del nostro Paese affidato a trenta scrittori italiani, fra gli altri: Soldati, Zavattini, Bacchelli, Moravia, Cecchi, Bontempelli, Savinio, Petroni, Tecchi. Ognuno di loro venne incaricato di redigere una voce – città, chiesa, borghesia, teatro, musica, paesaggio, contadini… – e di svilupparla a suo piacimento dal punto di vista letterario. Ne venne fuori un autentico sommario, una testimonianza dell’Italia dell’immediato dopoguerra scritta ancora a caldo, sotto l’impressione dell’orrore del conflitto mondiale e la coscienza della ritrovata libertà.
La diagonale
Severo Sarduy
Barroco
«Un libro “acuto e brillante”: un’“avventura” di vita e arte» (Mario Vargas Llosa).
Barroco è un trattato narrativo dello scrittore cubano, naturalizzato francese, che racconta la «ricaduta» dei modelli cosmologici sull’arte e sulla letteratura, attraverso la decisiva contrapposizione di due forme: il cerchio di Galileo e l’ellisse di Keplero.
è il saggio di un grande scrittore, che fa i conti con la scienza, la letteratura, l’architettura, e con la grande pittura europea del Seicento.
Le parole e le cose

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *