Presentazione del libro: A seno nudo – GAM – Galleria d’arte Moderna di Palermo

a seno nudo

Siamo lieti di invitarvi alla presentazione del libro
di Cristina Garusi, Isabella Balena, Anna di Cagno

“A SENO NUDO”
Tecniche Nuove

Sabato 13 aprile 2013
ore 17.00

GAM – GALLERIA D’ARTE MODERNA
Via Sant’Anna 21, Palermo

Saranno presenti: Paola Pica (giornalista del Corriere della Sera) le autrici: Cristina Garusi, Anna Di Cagno, Isabella Balena e il Prof. Paolo Veronesi

 

i cancro al seno oggi fortunatamente si guarisce. La vera sfida per le pazienti è allora trovare il miglior metodo di ricostruzione mammaria che integri le necessità chirurgiche con i propri desideri e il proprio ‘modello ideale di seno’. Partendo da queste premesse, il volume illustra dettagliatamente tutte le nuove tecniche oggi possibili e, grazie alla testimonianza di 14 pazienti, avvicina il grande pubblico a una malattia che si può combattere a partire dalla prevenzione e dalla giusta informazione.



CRISTINA GARUSI

Chirurgo plastico e microchirurgo. Lavora all’IEO dal 1997 e attualmente è vice direttore senior della Divisione di Chirurgia Plastica. Si occupa di ricostruzione mammaria con particolare interesse alla microchirurgia e alle novità relative quali il trattamento micicrochirurgico del linfedema.

ISABELLA BALENA
Nata a Rimini, vive a Milano. Lavora dal 1991 nel campo del fotogiornalismo occupandosi principalmente di tematiche sociali, anche in aree di conflitto. Collabora con alcuni quotidiani e periodici nazionali ed esteri.

ANNA DI CAGNO
Nata a Bari, vive a Milano dove lavora come giornalista professionista dal 1994. Da sempre si occupa di tematiche femminili per magazine di costume e attualità.


“Empatia, secondo la concezione fi losofi ca da cui il termine origina, significa immedesimarsi nel paziente, fare propri i suoi bisogni, soffrire e gioire con lui, confortarlo nelle varie evoluzioni della malattia. Un compito non facile che implica un coinvolgimento emotivo aggiuntivo rispetto a quello che la medicina ha insegnato a fare, ma che segna il grande
passaggio tra “curare un paziente” e “prendersi cura” della sua vita. Una condizione tanto più importante quando si deve accettare l’idea e il difficile percorso di una malattia oncologica. Sfogliando le pagine di questo bellissimo libro ci si rende conto che questo obiettivo è stato pienamente compreso, condiviso, partecipato”.

Prof. Umberto Veronesi, Direttore Scientifi co IEO

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *