Peter Pan- Il musical del bambino che non vuole crescere

Musical della Compagnia teatro popolare città di Merzig- 22 Gennaio 2011

 

“Seconda stella a destra, questo è il cammino”… ascoltando le parola celeberrima della canzone di Edoardo Bennato, si veniva immediatamente riportati alla favola di Peter Pan, scritta da J-M. Barrie nel 1902.

Edoardo Bennato realizzato un intero album basato su Peter Pan e gli altri personaggi della storia inventata da Barrie, col titolo Sono solo canzonette.

La storia di questo bambino, Peter Pan, che viveva nell’isola che non c’è: un isola in cui i bambini vivono liberi di giocare e senza responsabilità di crescere.

La vita come un gioco, ma anche una favola come un gioco: un qualcosa che diverta ma che faccia riflettere. Questa anche l’idea che ha avuto Edoardo Bennato nel mettere insieme diversi dei suoi successi, riadattandoli, in parte alla storia dell’eterno bambino.

La musica diventa un mezzo per riflettere: sull’educazione dei figli, sull’importanza della fantasia, dell’amicizia, della lealtà, della famiglia e, non per ultimo sugli stereotipi sociali.

Wendy è la bambina ideale, che si piega all’essere conformati che le viene richiesto dalla società. È una ragazza e deve essere brava in determinate “cose da donne”. Anche il fratello più grande di Wendy è molto conscio del suo ruolo e, da bambino delle elementari, sa che deve studiare per poi poter  trovare un lavoro e “provvedere” alla propria famiglia. Eppure, nonostante tutto, la favola rimane un piacevole mezzo di evasione dalla quotidianità: il fascino di un regno sconosciuto, di un posto in ci non ci siano né scuola né regole è un qualcosa che affascina i bambini e li spinge a seguire Peter Pan nel proprio viaggio nell’isola che non c’è. Un viaggio che, però, fa rinascere non solo in Wendy, ma anche nei bambini perduti dell’isola che non c’è, il desiderio di ritornare in famiglia prima che i genitori si possano dimenticare di loro.

 

Rosa Cacciatore,  giovane regista del pezzo, ha saputo riproporre, con la “Compagnia teatro popolare <Città di Merzig>, diretta da  Giuseppe D’Auria, proprio quell’atmosfera di sogno/realtà della favola. Con l’aiuto della costumista Carmela Traino e dello scenografo Alexander Patz, le musiche di Bennato hanno sottolineato tutti i momenti più importanti del percorso di Wendy (interpretata peraltro da lei stessa) e di Peter Pan. Anche il pubblico che non conosceva l’italiano ha potuto, grazie ai sottotitoli in tedesco, potuto apprezzare il pezzo. Non per ultimo è stata molto gradita l’idea di interazione con il pubblico che, in specifici momenti veniva invitato a partecipare alla favola dell’isola che non c’è ricordandosi, appunto, che ogni favola è un gioco.

 

 

Elisa Cutullè

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