Il 10 febbraio presso lo Schloss di Saarbruecken si è tenuto un incontro informativo per italiani che voglioni diventari imprenditori nel Saarland.
Un’occasione per avere tutte le informazioni su come fondare, trasferire e prendere in gestione un’azienda.
Molti sognano di lavorare in proprio, di avere una propria azienda e non avere capi a cui dover rendere conto. Non tutti però hanno il coraggio di diventare imprenditori, anche perché, spesso non hanno idea di cosa li aspetti e di come muoversi.
Per ovviare a questa mancanza di informazione il Ministero dell’economia e del lavoro del Saarland e Saarland Offensive für Gründer (network SOG) hanno organizzato il workshop-conferenza.
Dopo un’introduzione del ministro Anke Rehlinger, si è entrato nel vivo dei lavori con i due rappresentanti della rete IQ (Integration durch Qualifizierung). Faruk Sahin ha posto domande mirate agli esperti del settore, mentre Stephanie Valcic-Manstein ha seguito gli imprenditori e i tavoli tematici.
Emmerich-Schryen (Ministero dell’Economia) , Dr. Pitz (IHK), Plinius(HWK), Herr Roth (SIKB) hanno fornito informazioni su quale sia il processo migliore per trasformare in realtà le idee di imprenditoria. Si sono affrontati temi come: Come redigere un Business Plan? Come fare per finanziare l’idea? Come fare a diventare imprenditore se al momento sono disoccupato/a? Come posso trovate la sede adatta per la mia attività?
Una delle risposte più frequenti è che, in primis, deve essere l’imprenditore il primo ad essere convinto della sua attività imprenditoriale perché solo in quel caso sarà in grado di convincere gli altri, sia che si tratti di banche, che di clienti o di potenziali business partner.
Ultimo punto confermato anche dagli imprenditori italiani presenti: Alessandro Quaranta- Designer di mobili; Maria Ciraulo- Imprenditrice; Franco Biondo (Stuccatore); Giuseppe Loporto – Agente musicale.
L’evento si è concluso con un rinfresco, che ha fornito la possibilità ai partecipanti di porre domande dirette sia agli esperti che agli imprenditori.
Elisa Cutullè