L’essere femminile è considerato propenso alle lacrime, dalla lacrima facile per alcuni. Ora il Weizmann Institute (Israele)  in collaborazione con il centro Edith Wolfson grazie a Shani Gelstein, Yaara Yeshurun, Liron Rozenkrantz, Sagit Shushan, Idan Frumin, Yehudah Roth e Noam Sobel ha scoperto come funziona davvero.

Tutti dimostriamo le nostre emozioni: sorrisi, lacrime, abbracci baci. L’essere umano ha la necessità di dimostrare le proprie emozioni e lo fa davvero in maniera unica e molto più complesso degli altri esseri viventi. Ma questi atteggiamenti non hanno solo una valenza emozionale, bensì anche una funzione psicosomatica importante. Tutti gli esseri viventi trasmettono messaggi agli altri della propria specie attraverso l’uso di emissioni corporee (la puzzola, le lucertole per esempio). Per gli esseri umani non è molto diverso.

Le lacrime delle donne, infatti, sebbene siano prive di odore, sembra contengano una componente chimica che faccia calare la libido nell’uomo e questo, anche quando la donna che ha pianto non è presente.

Interessante è come gli scienziati del Weizmann Institute siano giunti a queste conclusioni.

La prima parte dell’esperimento consisteva nel raccogliere le lacrime di donne e nel verificare che queste fossero effettivamente prive di odore specifico. Alle donne è stato chiesto di guardare film strappalacrime (purtroppo non è stato reso noto di quali film si trattasse ndr). Gli uomini non hanno saputo distinguere tra lacrime femminili e comune soluzione salina.

La seconda parte dell’esperimento, invece, consisteva nel far annusare ad un gruppo di uomini dei tester di soluzione salina e di lacrime femminili e di far loro guardare, nel frattempo dei volti femminili al PC. Per mantenere l’integrità dell’esperimento né il tester né l’addetto al test erano informati in merito all’origine delle sostanze. Gli scienziati hanno potuto constatare, analizzando i risultati ottenuti, che odorare le lacrime non aumentava, negli uomini, l’empatia nei confronti delle donne, bensì aveva un effetto più deleterio, ossia, riduceva la libido.

Lo stesso atteggiamento è stato notato chiedendo agli uomini, nella terza fase dell’esperimento di guardare film molto emozionali.

Nella quarta fase, infine, sono state misurate le attività cerebrali degli uomini che avevano odorato lacrime femminili ed anche lì si è notata una riduzione dell’attività dello stimolo sessuale.

Attenzione quindi alla prossima lacrima: potrebbe davvero avere delle conseguenze non desiderate.

Elisa Cutullè