Die Verwandlung- La metamorfosi

verwandlung

Un libretto agile, il racconto “la metamorfosi” di Kafka. Indiscutibile il suo stile e la sua rappresentazione della società anche fin troppo attuale, forse perché la società umana è, in effetti, prevedibile e quasi standardizzata nei processi e negli atteggiamenti.

La rovina della società non può lasciare illesa la realtà familiare ed è proprio quella su cui Kafka si concentra nel racconto di Gregor Samsa.

Gregor è un figlio ligio al dovere e, per salvare la propria famiglia dai debiti del padre, lavora duramente da commesso  viaggiatore. Eppure una mattina si sveglia scarafaggio e non sa come sia successo. La famiglia, specialmente la sorella, prima cerca di aiutarlo, di sostenerlo, ma poi, visto che la beata tranquillità va a frasi friggere e lei stessa è costretta a lavorare, man mano tutti si allontanano da lui fino a schiacciarlo. Anche gli affetti più cari, secondo Kafka, non rimangono illesi dalle regole della società in cui non c’è spazio per i diversi, per i perdenti. Non importa quello che si è fatto prima: quando non si è più utili alla società si viene messi da parte perché si diventa un peso. Presso lo Staatstheater  (Sparte 4) è stato rimesso in cartellone il monologo kafkiano per la regia di Jörg Wesemüller che vede come protagonista un magnifico Merten Schroedter che, anche grazie alla scenografia essenziale di Mathieu Turken, mantiene lo spettatore focalizzato sul racconto: Merten è narratore ma anche allo stesso tempo tutti i personaggi del racconto e, con il semplice ausilio di una panca, riesce ad attirare e mantenere per tutta la durata dello spettacolo l’attenzione fissata su di sé.

Prossimi spettacoli 28.03. 29.03. 03.04. 04.04. 06.04.

 

Elisa Cutullè

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *