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Category: Italiano

"Sui fiumi di Babilonia" di Giorgio Di Bernardo. Ecco una descrizione dettagliata: Colori: La copertina utilizza diverse tonalità di marrone, beige e un arancione chiaro, creando un aspetto caldo e terroso. Questi colori potrebbero evocare associazioni con antiche scritture, il deserto o il Medio Oriente, risultando tematicamente appropriati al titolo. Tipografia: Il titolo "SUI FIUMI DI BABILONIA" è posto al centro della copertina con caratteri grandi e senza grazie (sans-serif). Il nome dell'autore, "GIORGIO DI BERNARDO", è scritto con caratteri più piccoli, anch'essi sans-serif, sopra il titolo. In basso, verso il bordo inferiore, si trova il logo della casa editrice "ARMANDO EDITORE" insieme al sottotitolo "La ricerca del sapere" in corsivo. I caratteri utilizzati appaiono classici e seri. Layout: La copertina presenta un design relativamente semplice e minimalista. Il titolo domina il centro, mentre le altre informazioni sono collocate in alto e in basso. Sul lato sinistro, la scritta "STUDI DI TEOLOGIA" è disposta verticalmente. Questa disposizione verticale e le dimensioni ridotte del carattere suggeriscono che si tratti di una collana o di una categoria all'interno della casa editrice. Elementi grafici: Non sono presenti immagini o illustrazioni dirette sulla copertina. Tuttavia, la combinazione di colori e la tipografia creano una certa atmosfera e lasciano spazio all'interpretazione. Impressione generale: La copertina trasmette un'impressione di serietà, accademismo e classicità. Il design sobrio concentra l'attenzione sul titolo e sull'autore. La scelta dei colori e il titolo stesso suscitano interesse per l'argomento e suggeriscono un'analisi teologica o storica di Babilonia. In sintesi, la copertina del libro si distingue per la sua sobria eleganza e l'uso di colori pertinenti al tema. Comunica un senso di serietà e rigore accademico, stimolando la curiosità sul contenuto del libro.

Sui fiumi di Babilonia. Il“backstage”della Bibbia

20th March 2025

Perché intitolare Sui fiumi di Babilonia un libro che parla di Bibbia? Perché è lì che, 2.600 anni fa, tutto ebbe inizio: gli ebrei, deportati, sedevano lungo l’Eufrate, piangendo al pensiero di Sion (Salmo 137) ed entrando al contempo in … Continue reading →

Posted in Italiano, Letteratura
La copertina del libro "Emozioni e virtù" di Luigina Mortari presenta un design semplice e pulito, dominato da un'unica tonalità calda e luminosa. Lo sfondo della copertina è di un giallo dorato o ocra, con una leggera sfumatura che lo rende vibrante e meno piatto, come se ci fosse una luce che si irradia dal centro. Nella parte superiore sinistra della copertina, in nero, è scritto il nome dell'autrice: "Luigina Mortari". Al centro della copertina, in un carattere serif elegante e di colore bordeaux o marrone rossastro, sono presenti il titolo e il sottotitolo: Il titolo principale è "Emozioni e virtù", con "Emozioni" scritto in un carattere più grande di "e virtù". Sotto il titolo, in un carattere più piccolo ma dello stesso colore, c'è il sottotitolo su due righe: "Educazione affettiva," e "educazione etica". Sulla sinistra della copertina, in verticale e in un carattere molto grande e in rilievo (o con un effetto ombra), si legge la parola "VIVIVIA". Non è chiaro se si tratti di una parte del titolo o di un logo/slogan, ma è un elemento grafico molto presente. In basso a destra, in un carattere corsivo elegante, è riportato il nome dell'editore: "Raffaello Cortina Editore". Nel complesso, la copertina comunica un senso di calore, riflessione e serietà, adatto a un libro che tratta temi come le emozioni, le virtù e l'educazione.

La crisi affettiva ed etica del mondo contemporaneo richiede nuove forme di educazione

18th March 2025

  Emozioni e virtù È un tempo faticoso, il nostro, attraversato da profonde crisi economiche, sociali e politiche che si manifestano in comportamenti relazionali difficili, dove l’esperienza affettiva assume spesso contorni problematici e rivela il disagio di vivere non solo … Continue reading →

Posted in Italiano, Letteratura
La copertina del libro "Di chi sono queste insonnie" di Adelio Fusé presenta un'illustrazione in stile pittorico che evoca un'atmosfera nostalgica o onirica. Lo sfondo dell'illustrazione è un paesaggio rurale stilizzato. In alto, si intravede un cielo nuvoloso o un muro grezzo con sfumature di verde-bluastro. In lontananza, sulla destra, si scorgono dei campi con delle balle di fieno e delle colline, in tonalità di giallo ocra e marrone. Al centro dell'immagine è raffigurato un uomo, probabilmente un ragazzo o un giovane adulto. Indossa un cappello a falde chiare, una giacca arancione/marrone chiaro, pantaloni blu-verdi e scarpe rosse. È seduto su una sedia semplice, appoggiato a un tavolo coperto da una tovaglia a quadri verdi e bianchi. Le sue gambe sono incrociate e tiene in mano un rotolo di carta o un cannocchiale fatto con un foglio, guardando attraverso di esso verso l'orizzonte. La sua espressione è pensierosa o concentrata. Ai piedi della sedia, sulla sinistra, è posizionata una valigia marrone dall'aspetto un po' vissuto. Sulla destra, sotto le gambe dell'uomo, si intravede uno zaino verde. I testi sulla copertina sono disposti come segue: In alto a sinistra, in bianco, si trova il nome dell'autore "Adelio Fusé". Sotto, in un carattere più grande e sempre in bianco, è scritto il titolo del libro "Di chi sono queste insonnie". A sinistra dell'uomo, sulla tovaglia del tavolo, è scritto "Romanzo" in nero. In basso a sinistra, sotto la valigia, è presente il logo e il nome dell'editore "+manni", in bianco. L'intera immagine ha una texture che ricorda una pittura a olio o ad acrilico, con pennellate visibili, che contribuisce a un'atmosfera artistica e contemplativa. Il personaggio che osserva attraverso il "cannocchiale" suggerisce temi di esplorazione, sogno, ricerca o riflessione.

Nel Finisterre galiziano Adelio Fusé ambienta “Di chi sono queste insonnie” (MANNI)

16th March 2025

Di chi sono queste insonnie intreccia le vite dello scrittore Aldous Canti – “scrittore estremo”, anzi, per autodefinizione – e del suo agente letterario Manlio Roveda. La narrazione, che si snoda dal 1999 al 2023, con flashback che si estendono fino agli anni … Continue reading →

Posted in Italiano, Letteratura
L'immagine della copertina del libro "La storia dei 47 ronin" di John Allyn presenta una composizione visiva molto evocativa. Elementi chiave: Sfondo: Lo sfondo è di un colore marrone scuro, quasi terra di Siena, che crea un'atmosfera antica e suggestiva. Il colore marrone richiama alla mente le tonalità calde del Giappone feudale, con i suoi boschi e i suoi templi. Illustrazione centrale: Al centro della copertina è presente un'illustrazione che raffigura un gruppo di samurai impegnati in una battaglia. I samurai sono vestiti con abiti tradizionali e sono armati di katana. L'azione è dinamica e i volti dei guerrieri esprimono determinazione e rabbia. Tipografia: Il titolo del libro, "La storia dei 47 ronin", è scritto in caratteri grandi e ben leggibili, in un font classico che richiama i caratteri giapponesi. Il nome dell'autore, "John Allyn", e il titolo della traduzione, "Traduzione di Aldo Setaioli", sono posizionati in alto, in caratteri più piccoli. Simboli: In basso a sinistra è presente il logo di una casa editrice, "Bibliotheka", che indica la collana a cui appartiene il libro. A destra, invece, è presente la dicitura "Romanzo", che specifica il genere letterario a cui appartiene l'opera. Interpretazione: L'immagine della copertina è molto evocativa e riesce a trasmettere immediatamente il tema del libro. La battaglia tra i samurai rappresenta il cuore della storia dei 47 ronin, una leggenda giapponese che racconta la storia di un gruppo di samurai che vendicano il loro signore. L'atmosfera cupa e drammatica dell'illustrazione si sposa perfettamente con il tema della vendetta e dell'onore, che sono al centro della narrazione. Possibili associazioni: Giappone feudale: L'immagine rimanda immediatamente al Giappone feudale, con i suoi samurai, i suoi codici d'onore e le sue tradizioni. Vendetta: La battaglia tra i samurai rappresenta la vendetta, uno dei temi centrali della storia dei 47 ronin. Lealtà: I 47 ronin sono un simbolo di lealtà e di onore, valori fondamentali della cultura samurai. Storia: La copertina suggerisce che il libro si basa su una storia vera, o almeno su una leggenda profondamente radicata nella cultura giapponese. In sintesi: L'immagine della copertina del libro "La storia dei 47 ronin" è un'illustrazione efficace e suggestiva. Cattura l'essenza della storia e invita il lettore a immergersi in un mondo affascinante e pieno di mistero.

Per la prima volta in italiano la vicenda dei Ronin del Giappone feudale

15th March 2025

Chi è stato a Tokyo ha probabilmente avuto l’occasione di visitare il tempio Sengakuji, che oggi si trova quasi nel centro della metropoli, ma che un tempo sorgeva abbastanza isolato ai margini di Edo, l’antico nome della città. Nel cimitero adiacente … Continue reading →

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La copertina del libro "Agnelli The Italian Royal Family" di Gigi Moncalvo presenta un design elegante e sobrio, con un forte impatto visivo dato dalla silhouette. Lo sfondo principale della copertina è di colore blu scuro, con una texture che simula la pelle o un tessuto granuloso, conferendo un aspetto lussuoso. Sul lato destro della copertina, si staglia una grande silhouette nera di un profilo maschile, rivolto verso sinistra. La forma della silhouette è nitida e occupa gran parte dello spazio verticale, suggerendo la presenza di una figura importante o iconica (molto probabilmente Gianni Agnelli, dato il titolo). I testi sono posizionati sul fondo blu scuro: In alto a sinistra, il nome dell'autore "GIGI MONCALVO" è scritto in bianco con un carattere serif elegante. Al centro della copertina, in un grande carattere corsivo color oro, spicca il cognome "Agnelli". Sotto "Agnelli", in un carattere serif più piccolo e sempre in color oro, si legge il sottotitolo "THE ITALIAN ROYAL FAMILY". In basso al centro, su un rettangolo di colore verde acqua o verde petrolio, è presente il logo dell'editore "VALLECCHI" e la città "FIRENZE", entrambi in bianco. Nel complesso, la copertina è sofisticata e mira a evocare un senso di prestigio e importanza storica, enfatizzando la figura centrale della famiglia Agnelli e il loro status quasi "reale" nell'industria e nella società italiana.

AGNELLI- THE ITALIAN ROYAL FAMILY

14th March 2025

Il grande interesse con cui il pubblico segue le più recenti vicende della ex-royal family, con la guerra ventennale per mettere le mani sull’immensa e sommersa eredità di Gianni Agnelli e poi di sua moglie Marella, è motivato dalla scoperta … Continue reading →

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Elementi grafici: Titolo: "Le cose ultime" è scritto in grande e in grassetto, attirando immediatamente l'attenzione. Autore: "Oliviero Arzuffi" è posizionato sopra al titolo, indicando che è lui l'autore del libro. Sottotitolo: "[escaton]" è scritto in corsivo e più piccolo rispetto al titolo. "Eschaton" è un termine greco che si riferisce alla fine dei tempi o a un evento finale catastrofico, spesso associato a concetti religiosi. Immagine di sfondo: Probabilmente è un dettaglio tratto da un affresco o da un dipinto famoso, forse raffigurante il Giudizio Universale. La presenza di figure celesti e di scene di giudizio suggerisce una connessione con il tema della fine dei tempi. Colore: I colori sono tenui e pastello, creando un'atmosfera mistica e contemplativa. Logo: In basso a destra è presente il logo della casa editrice, "Gammarò", che fornisce un'ulteriore informazione sul libro. Interpretazione: L'immagine nel suo complesso evoca un senso di mistero e di riflessione sulla vita e sulla morte. Il titolo "Le cose ultime", insieme al sottotitolo "escaton" e all'immagine di sfondo, suggeriscono che il libro affronterà temi legati alla spiritualità, alla filosofia e alla condizione umana. Possibili associazioni: Religione: L'immagine e il sottotitolo suggeriscono una forte connessione con la religione e le tematiche escatologiche. Filosofia: Il libro potrebbe esplorare questioni filosofiche profonde, come il senso della vita, la morte e l'aldilà. Arte: L'utilizzo di un'immagine artistica come copertina indica che l'arte avrà un ruolo importante nel libro, forse come mezzo per esplorare i temi proposti. In sintesi: L'immagine della copertina di "Le cose ultime" è un'efficace rappresentazione visiva del tema del libro. È un'immagine evocativa e intrigante che invita il lettore a esplorare questioni profonde e universali.

Le Cose Ultime (escaton) di OLIVIERO ARZUFFI. Un viaggio tra vita, morte e destino

13th March 2025

“Le Cose Ultime” è una grande allegoria sull’esistenza umana, espressa sotto forma di romanzo, ma che, nella struttura narrativa, travalica questo stesso genere letterario per farsi visione e profezia. Il testo parte dalla rievocazione di una vicenda surreale vissuta dall’autore e … Continue reading →

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La globalizzazione è finita di Rana Foroohar – Fazi Editore

12th March 2025

Rana Foroohar, giornalista economica di grande esperienza, editorialista e vicedirettrice del «Financial Times», invita a ripensare il modello economico che ha dominato il mondo negli ultimi cinquant’anni attraverso un’approfondita analisi della crisi della globalizzazione neoliberista che ne evidenzia le contraddizioni … Continue reading →

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Il male per una buona causa L’idealismo pervertito

10th March 2025

Hitler nel Mein Kampf scrisse del “dovere sacro” di sterminare gli ebrei; il presidente del Ruanda definì un “dovere collettivo” il massacro dei tutsi; “Si fanno cose terribili e necessarie” affermava uno degli assassini di Aldo Moro; “Per creare un … Continue reading →

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L’incommensurabilità nella scienza

8th March 2025

Il volume contiene il testo del libro incompiuto di Thomas Kuhn La pluralità dei mondi. Una teoria evoluzionistica dello sviluppo scientifico, che Kuhn stesso ha descritto come un ritorno alle tesi centrali di La struttura delle rivoluzioni scientifiche e ai problemi che quest’opera … Continue reading →

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L'immagine della copertina del libro "Filosofia minima del pendolare" di Björn Larsson presenta un'atmosfera semplice ma evocativa. Elementi chiave: Cielo e paesaggio: Lo sfondo è dominato da un ampio cielo azzurro con qualche nuvola bianca, che crea un senso di calma e apertura. In basso si intravede un paesaggio con un fiume o un lago, suggerendo un ambiente naturale e tranquillo. Aquilone: Al centro dell'immagine c'è un aquilone colorato, composto da triangoli di diversi colori (rosso, giallo e verde). L'aquilone è rappresentato in modo stilizzato, con linee semplici e colori piatti, e sembra fluttuare sopra l'acqua. Ferrovia: In primo piano, quasi nascosta dall'acqua, si intravede una piccola sezione di una ferrovia con i binari e alcuni pali del telegrafo. Titolo e autore: Il titolo del libro e il nome dell'autore sono scritti in caratteri semplici e chiari, posizionati in basso sulla copertina. Il colore di sfondo è tenue e crea un contrasto delicato con i colori vivaci dell'aquilone. Interpretazioni possibili: Viaggio e libertà: L'aquilone, simbolo di libertà e leggerezza, potrebbe rappresentare il viaggio del pendolare, che ogni giorno si muove tra casa e lavoro. Connessione con la natura: Il paesaggio tranquillo e l'aquilone che vola nel cielo suggeriscono un desiderio di connessione con la natura, anche durante un tragitto quotidiano. Riflessione e introspezione: Il pendolare, durante il suo viaggio, ha l'opportunità di riflettere e di osservare il mondo circostante. L'aquilone potrebbe rappresentare questa dimensione contemplativa. Minimalismo: Lo stile grafico minimalista e i colori tenui contribuiscono a creare un'atmosfera di calma e serenità, invitando alla riflessione. In sintesi: L'immagine della copertina è un'illustrazione semplice ma efficace del tema del libro. L'aquilone, simbolo di libertà e leggerezza, è posto in contrasto con la quotidianità del viaggio in treno, suggerendo una profonda riflessione sull'esperienza del pendolare. L'immagine invita il lettore a immergersi in una filosofia del quotidiano, trovando bellezza e significato anche nei gesti più semplici.

Björn Larsson torna in libreria

7th March 2025

Di tanto in tanto, esistono momenti in cui si può tirare il fiato, in cui la vita rimane come sospesa per aria, una parentesi in cui non si vuole né questo né quello e non si è costretti a correre: … Continue reading →

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