E’ partito il conto alla rovescia per l’ottava edizione dell’evento “Nella Memoria di Giovanni Paolo II”, divenuto format tv di alto valore socio-culturale ed evangelico, trasmesso in Italia e all’estero e prodotto dalla “Life Communication produzioni televisive e grandi eventi”. La manifestazione, che vuole ricordare la figura e l’opera di uno dei Pontefici più amati nella storia della Chiesa per mantenere vivi i suoi insegnamenti, si terrà sabato 21 settembre, alle ore 19.30, all’Istituto penale per minorenni “Malaspina” di Palermo e sarà realizzata in collaborazione con il Ministero della Giustizia–Dipartimento Giustizia Minorile e con il patrocinio della Conferenza Episcopale Italiana-Ufficio per le comunicazioni sociali, dell’Arcidiocesi e del Comune di Palermo, della Regione Sicilia-Assessorato per la Famiglia, le politiche sociali ed il lavoro e della Camera di Commercio di Catanzaro.
Durante la serata, condotta da Domenico Gareri e Lorena Bianchetti, verranno consegnati i premi “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” realizzati dal maestro orafo Michele Affidato. A ricevere uno dei riconoscimenti sarà l’attore Beppe Fiorello che, in poco più di dieci anni, è diventato uno dei volti più noti del piccolo schermo. Reduce dal successo di “Volare – La vera storia di Domenico Modugno”, Fiorello tornerà prossimamente a vestire i panni di protagonista per la fiction Rai “L’oro di Scampia”. Ospite dell’evento di Palermo sarà anche il cantautore Ron che, nel pomeriggio, incontrerà i ragazzi del “Malaspina” per un momento che si annuncia ricco di emozioni. Ron negli scorsi mesi ha portato nei teatri lo spettacolo “L’altra parte di Ron” insieme a Mario Melazzini, presidente dell’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, con cui l’artista ha condiviso un’esperienza di profonda amicizia che ha fortemente segnato il suo rapporto con la fede. Tra gli insigniti del premio “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” ci sarà anche l’ex campionessa di tennis Mara Santangelo che tre anni fa, poco più che trentenne, dopo aver combattuto per tutta la carriera con i malanni fisici, è stata costretta ad abbandonare una carriera di livello mondiale. Il suo addio all’attività agonistica è coinciso anche con una clamorosa conversione, avvenuta a Medjuogorje nel corso di un pellegrinaggio, che ha aperto la porta del suo cuore alla fede. Un riconoscimento sarà assegnato a Gloria Ramos, madre di Cristian, giovane con sindrome di down nato a Roma che, essendo figlio di una donna straniera, avrebbe potuto richiedere lo status di cittadino soltanto al raggiungimento della maggiore età.
Ritenuto incapace di compiere giuramento e di manifestare autonomamente la propria volontà, Cristian è stato al centro anche dell’interesse dei media nazionali dando prova di piena capacità e commuovendo l’intero Paese per il suo desiderio di diventare a tutti gli effetti “italiano”. Grazie all’interessamento del Ministro Cancellieri e del Presidente della Repubblica Napolitano, che ne ha firmato il decreto, Cristian ha ottenuto la cittadinanza e la mamma Gloria ha vinto la sua battaglia senza aver mai messo da parte il senso di fiducia verso le istituzioni. La giuria ha, inoltre, voluto assegnare un altro riconoscimento al “Progetto Policoro” che, partendo dal Sud per iniziativa del sacerdote saviglianese Mario Operti, in 15 anni di attività ha promosso la nascita di oltre 500 esperienze lavorative attraverso azioni volte a mettere in sinergia i diversi uffici delle diocesi con l’associazionismo e le istituzioni pubbliche e a fornire consulenze ai giovani sul mondo del lavoro e sulle opportunità legate a nuove realtà imprenditoriali. L’ultimo premio “Nella memoria di Giovanni Paolo II” sarà assegnato alla città di Lampedusa ed ai lampedusani: “esempio di amore, carità ed accoglienza, per l’umana generosità e per la vittoria sull’indifferenza di fronte alla richiesta d’aiuto di tanti nostri fratelli, Lampedusa merita di essere guardata come faro della solidarietà da tutti i cittadini del mondo”.
Il premio creato dal maestro orafo Michele Affidato consiste in un bassorilievo in argento realizzato a sbalzo, dipinto con smalti a fuoco e raffigurante il Santo Padre che, con la mano alzata, invita l’uomo ad aprire il proprio cuore a Dio. La figura del Pontefice immerso nel mare vuole significare l’umanità le cui acque lambiscono tutti i confini della terra e alle cui spalle si staglia un arcobaleno simbolo dell’instancabile pellegrino di pace. “Giovanni Paolo II – racconta Affidato – è stato un uomo di grande carisma e punto di riferimento nel mio percorso artistico e professionale, a cui sono profondamente legato e che ho avuto modo di incontrare varie volte durante il suo lungo pontificato presentandogli di volta in volta le diverse opere di arte sacra da me realizzate”.