L’ULTIMA DOMENICA DEL PCI

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L'immagine mostra la copertina di un libro. Il design è minimalista, con colori rosso e nero su sfondo bianco. La maggior parte della pagina è occupata da un grande rettangolo rosso vuoto che domina la parte superiore e centrale della copertina. Sotto di esso, una serie di linee orizzontali delimitano i campi di testo: Il primo campo contiene il nome dell'autore: "WALTER DONDI". Il secondo e più grande campo di testo in questa sezione mostra il titolo del libro in un grande carattere senza grazie: "L'ultima domenica del Pci". Sotto, è indicata la "Prefazione di Luca Bottura". Un altro campo informa sui contenuti aggiuntivi: "Con un'intervista ad Achille Occhetto e un testo di Michele Serra". Nella parte inferiore della pagina, separato da un'altra linea orizzontale, a sinistra si trova il logo dell'editore, che mostra "Bibliotheka" sotto un simbolo stilizzato a forma di freccia o angolo. A destra di questo, è indicata la categoria o il genere: "STORIA". La copertina è chiaramente strutturata e pone l'attenzione sul titolo e sull'autore, mentre il grande rettangolo rosso superiore lascia spazio per un'eventuale immagine di copertina o semplicemente per un design pulito e moderno.

Nella sonnacchiosa domenica del 12 novembre 1989 c’è un solo giornalista di turno nella redazione bolognese dell’Unità. Il Muro di Berlino è crollato da tre giorni e una telefonata annuncia la visita improvvisa in città del segretario Achille Occhetto alla commemorazione di una battaglia partigiana. Il resto è la storia di una semplice domanda: il Pci cambierà nome? La ricostruzione di una giornata memorabile e concitata nel giornale del più grande partito comunista dell’Occidente viene ricostruita dal giornalista e saggista Walter Dondi nel libro L’ultima domenica del Pci. Il libro è arricchito da un’intervista ad Achille Occhetto, ultimo segretario del Pci e primo segretario del Pds, dalla prefazione di Luca Bottura, che ha lavorato per l’Unità e per l’inserto satirico Cuore e ora collabora con La Stampa e al programma di Geppi Cucciari Splendida cornice, e di un testo di Michele Serra, giornalista, scrittore e collaboratore di Repubblica.

[…] Quello che Walter Dondi racconta in questo libro non è solo uno scoop, anche se lo è, ed è bello ricor­darlo in un’epoca in cui il termine scoop viene usato per le liti tra ex del Grande Fratello su Instagram. No, questa è un’altra cosa. È una vicenda che si muove sottotraccia, che sussurra più che urlare. Un racconto civile, un diario di bordo di una redazione, ma anche una dichiarazione d’amore per un certo modo di fare giornalismo, e per un giornale in par­ticolare: l’Unità. (Dalla prefazione di Luca Bottura)

Walter Dondi, giornalista, una laurea in Economia, ha lavorato oltre vent’anni al quotidiano l’Unità e il 12 novembre 1989 è stato l’unico cronista italiano a dare la notizia che il Pci avrebbe potuto cambiare nome dopo una precisa domanda rivolta al segretario generale Achille Occhetto. È stato direttore delle politiche sociali e della comunicazione di Coop Adriatica e direttore della Fondazione Unipolis. Per Donzelli ha pubblicato: Bologna, Italia. L’esperienza emiliana e il governo dell’Ulivo (1998) e Le sfide della cooperazione (2008), scritto con Pierluigi Stefanini.

Walter Dondi
L’ultima domenica del Pci
Prefazione Luca Bottura
Con una intervista ad Achille Occhetto e un testo di Michele Serra
Pagine 120, 14 euro
Bibliotheka

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