Vendere l’anima al diavolo significa rigettare la concretezza delle cose, scinderla dalla giustizia e dalla verità, cedere all’inganno del sopruso e del luogo comune. Questo libro intende recuperare parole essenziali della filosofia, spesso ormai dimenticate: genealogia, costruzione, fondamento, libertà, simbolo. Ma, soprattutto, verità: dopo millenni di pensiero, di fronte agli inganni e alla superficialità massmediatica, si deve ritrovare il coraggio di cercare la logica, i modi, le ragioni della verità, la sua metafisica e il rapporto con la nostra stessa vita.
Confrontandosi con le maggiori tradizioni del pensiero moderno e contemporaneo (Hegel, Nietzsche, Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty, Foucault), mettendo in opera dialoghi mai esplorati, in queste pagine si vogliono illustrarne i percorsi critici e gli snodi simbolici: quasi un manuale che rinnova il mito di Faust, rifiutando, non senza una vena di profanazione sovversiva, di firmare un nuovo patto con il diavolo.