Davide e le storie di Scampia

Davide Cerullo nasce a Scampia nel 1974.Dopo aver trascorso la sua giovane età nella delinquenza, decide di cambiare vita e di dedicarsi all’arte e all’educazione, in particolar modo per i ragazzi dei quartieri popolari di Napoli.

Ha pubblicato vari libri spesso incentrati sulla realtà di Scampia. Per ultimo «L’orrore e la bellezza- Storia di una storia», la sua biografia. Ne abbiamo parlato con lui.

 

Inizi il libro parlando di “paura”. Quando hai avuto per la prima volta paura in vita tua e cosa rappresenta per te la paura?

Come ogni bambino ho incontrato la paura nei primi anni della mia vita, quegli anni in cui, solitamente, si prova timore per ciò che non si capisce e che gli adulti di riferimento dovrebbero spiegarti. Purtroppo, non ho avuto molte spiegazioni, quindi ho velocemente compreso che era meglio per me non apparire spaventato di nulla. Adesso che sono un adulto la paura più grande che ho è quella di capire di non essere mai stato un bambino, contro questa cerco di lottare ogni giorno.  Forse è per questo che è nato l’Albero delle storie; ho cercato un mondo dove tutti, soprattutto i grandi, possono riscoprirsi bambini.

 

Cosa provi oggi, quando ripensi al tuo periodo nella malavita?

La malavita mi offrì la risposta più semplice, ma poi divenne chiaro che non sarebbe stata la più giusta. Io non “mi sono ritrovato” a caso nel giro della delinquenza organizzata, ma l’ho scelto razionalmente perché il mondo in cui vivevo mi proponeva quello come sogno più grande a cui aspirare. Quindi oggi non giudico quello che ho vissuto in passato, ma lo accetto come tappa della mia crescita. È stato solo vivendo quella dimensione che ho capito la grande menzogna che nascondeva, ovvero che la malavita ti promette ricchezza e ti garantisce guadagno, ma ha come unico risultato quello di privarti della libertà.

 

Cosa fece scattare il desiderio in te di volerne uscire?

Scelsi di cambiare vita perché “annusai” attraverso un libro e poi dentro a tanti altri scritti, quella meraviglia che mi ero sempre voluto nascondere… una potenza che superava ogni atto di violenza, una leggerezza che con i miei guadagni non avevo mai respirato… la potenza della parola. Leggendo ho scoperto pensieri, sussurri, sillabe che mi hanno fatto credere che solo chi pensa può davvero creare qualcosa di meraviglioso ed ho scelto di affidarmi a questa scoperta e rinnegare un mondo che mi aveva sempre impedito di produrre pensieri miei.

 

Elisa Cutullè

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