«Noi, umani» di Frank Westerman

(c) Iperborea M.C. Escher's «Encounter»

(c) Iperborea M.C. Escher’s «Encounter»

Un viaggio nella storia di paleontologia e antropologia, un’indagine per capire che cosa ci rende umani, un reportage al confine tra letteratura di viaggio e gonzo journalism.

Nel 2003, sull’isola di Flores, fu portato alla luce lo scheletro di un ominide destinato a riaccendere il dibattito sulle origini e l’evoluzione della nostra specie: l’Homo floresiensis risultava infatti alto poco più di un metro e dotato di una massa cerebrale estremamente ridotta. Una nuova specie, oppure un passo indietro nell’evoluzione? O forse un caso di nanismo, in una particolarissima area geografica dove sono state rinvenute ossa di rettili e cicogne giganti e di elefanti nani? Stuzzicato nel suo formidabile fiuto per le grandi storie, Westerman si immerge in un’indagine che lo porta dalle sponde della Mosa alle isole dell’Indonesia, sulle tracce dei nostri antenati.

TRADUZIONE DI: 
Elisabetta Svaluto Moreolo
PP. 352
NAZIONE: Olanda
COLLANA: Gli Iperborei
NUMERO DI COLLANA: 346  
ISBN: 9788870916461
PREZZO DI COPERTINA: € 18,50
IN COPERTINA:
M.C. Escher’s «Encounter»

Frank WESTERMAN

Nato a Emmen, nei Paesi Bassi, giornalista e inviato a Belgrado, Mosca e nelle zone più calde del pianeta, si è affermato come un «formidabile scrittore-inchiestatore dall’ostinata passione conoscitiva e dall’inesauribile curiosità» (Goffredo Fofi). Con i suoi romanzi reportage sui temi di razzismo, cultura, identità e potere «Westerman ricorda Chatwin e Kapuściński. Come loro ha elevato l’autore giornalista e viaggiatore a brillante e magico narratore» (The Times). Iperborea ha pubblicato anche El Negro e ioArarat (finalista al premio AKO 2007 e al Premio Kapuściński 2010), Pura razza biancaL’enigma del lago rossoI soldati delle parole e Ingegneri di anime.

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