Lo sapevate che anche Mozart copiò il compito in classe? Che è esistita davvero una fabbrica dei sogni? Avete mai parcheggiato la bici in un rifugio antiaereo? Passeggiato per 40 km al coperto, ammirato una collezione di dipinti a occhi chiusi o confrontato le vostre tagliatelle con una tutta d’oro? Abitereste dentro una scatola bianca in compagnia di un albero? Perché il cocomero si chiama cocomera?

Anticonformista, goliardica, dotta e solidale, Bologna è un intarsio di terracotta che rosseggia al sole e allo stesso tempo cela un misterioso sottosuolo di vie d’acqua; una città piena di contraddizioni e chiaroscuri, abituata a far convivere spiriti diversi nonché a veder confluire studenti, artisti e idee da ogni dove nei suoi bar, nelle osterie, nei circoli, e soprattutto sotto i suoi straordinari portici, un dedalo al coperto unico al mondo, trasposizione architettonica di quell’anima laica e votata all’incontro di cui il capoluogo emiliano va viero. Ecco allora 111 luoghi, storie e personaggi per svelare lo sfuggente spirito di Bologna, gli antichi monumenti e la sua incontenibile creatività, in tutte le possibili declinazioni: dalla musica al teatro, dal fumetto alla gastronomia, dal cinema ai motori fino alla letteratura, perché in nessuna città italiana si contano tanti sognatori come qui.

Devis Bellucci è nato a Vignola nel 1977. Da bambino ha sognato di fare l’astronomo, l’esploratore, il missionario in Amazzonia, l’archeologo e il papà. Dopo aver conseguito una laurea e un dottorato in fisica, si è occupato per oltre dieci anni di ricerca accademica nel campo dei materiali per uso biomedicale. Scrittore, insegnante di matematica, giornalista e blogger, collabora con diverse testate tra cui Vanity Fair e Travelglobe. Ha pubblicato cinque romanzi, l’ultimo nel 2017, e la “Guida ai luoghi geniali. Le mete più curiose in Italia tra scienza, tecnologia e natura per piccoli e grandi esploratori”. Cura il blog www.ditantomondo.com, “Stupore e tremori di un Modenese in viaggio”, dove prova a raccontare, tra le tante cose, quanto sia bella l’Emilia Romagna. Ha due figli di sette e nove anni che da sempre lo accompagnano, con molta pazienza, nei suoi lunghi viaggi on the road.