Dagli attentati in Europa ai campi dei rifugiati in Medio Oriente, dalle navi di salvataggio delle ONG ai centri di detenzione per i bambini soldato del jihad: per comprendere la guerra globale e come si è trasformata la minaccia terroristica occorre considerare ogni tessera del mosaico, ascoltare ogni esperienza.

Per l’emergenza alimentare, il Covid-19 è stato un pauroso acceleratore, che ha aggravato una lista già lunga di criticità in regioni povere del pianeta, ma ha creato molte difficoltà anche in Occidente, ampliando le disuguaglianze e aumentando la povertà. La pandemia ha dimostrato che si può rischiare una crisi alimentare mondiale anche con raccolti abbondanti e grandi riserve a disposizione, e che né la risposta “globalista” né quella “sovranista” sono risposte adeguate. Qual è la strategia per una soluzione più equa e sostenibile al problema?