La CASA DELLA POETESSA DI RIACE è la casa di Daniela Maggiulli e Kader Diabate, madre e figlio elettivi impegnati nel campo del sostegno all’accoglienza, nell’intercultura, la convivenza pacifica e l’amicizia fra i popoli.
Da quando è nata, la Casa è stata condivisa con volontari e artisti che hanno generato una sorta di “comunità provvisoria” di amici e amiche di varie provenienze e nazionalità, di solito artisti ma anche pedagogisti, scrittori, ricercatori di varie discipline sociali, esperti di culture e di borghi.
Gli artisti ospiti della Casa si impegnano a diffondere il messaggio positivo e creativo delle diversità culturali e individuano nell’arte e nella cultura i veicoli privilegiati di promozione dei valori dell’amicizia e della pace fra i popoli. Con queste premesse, la Casa della poetessa si è mossa a ricercare e a mettere in connessione artisti di ogni campo dell’arte pubblica e ha già realizzato vari progetti. Solo per citarne alcuni:
- Una collezione di MAIL ART con opere provenienti da tutto il mondo a supporto dei valori e delle azioni della Casa, varie mostre fotografiche e pittoriche, installazioni artistiche, opere murali di vari autori
- Due dipinti murali collettivi presso la Mediateca di Riace, realizzati da volontari delle comunità di Riace, Camini e Stignano e diretti dal collettivo GUERRILA SPAM, con il contributo dell’archeologo Francesco Cuteri e del Museo di archeologia dell’antica Kaulon
- Laboratori di didattica sperimentale (Philosophy for Children), di lettura e scrittura, di creatività, di arte relazionale, fra cui un laboratorio di poesia visiva dal titolo: “PRIGIONE: lenzuola parlanti”, realizzato con la comunità di Camini in collaborazione con Jungi Mundu e Projects Abroad
- Incontri inter-culturali, incontri di poesia, residenze di artisti, performance teatrali e raduni paesologici con esperti di politiche di sviluppo per le aree interne
- Vari interventi di arte pubblica e relazionale presso festival calabresi e momenti di vita comunitaria Fra questi, l’ultimo lavoro dell’artista e docente DORIS MANINGER, che ha già condotto in collaborazione con Jungi Mundu un laboratorio di arte relazionale presso la comunità di Camini nel mese di Dicembre 2017.