Quando Ottfried Preußler nel 1957 scrisse la «Die kleine Hexe» [= la piccola strega], non immaginava sicuramente l’impatto che questa streghetta ribelle avrebbe avuto negli anni successivi nell’immaginario die bambini tedeschi e non solo. Ad oggi, 60 anni dopo, il libro è stato tradotto in ben 47 libri, portato sugli schermi del cinema e diventato parte della programmazione teatrale per bambini.
Così anche, nell’autunno-inverno del 2017, presso lo Staatstheater Saarbrücken, nella messa in scena di Jonas Knecht. Knecht ha deciso, con il supporto musicale di Andreas Peter, la scenografia di Micahel Koepke e i costumi di Heidi Walter, di lasciare la strega nel periodo contemporaneo. A ritmo di disco beat e Hip-hop, Bibi, in pantaloni larghi, riesce a fare magie tra spazzolini e oggetti quotidiani.
Ma cosa manda in bestia la piccola? Il fatto che le streghe la considerano, per i suoi 125 anni, troppo giovane per partecipare ai balli della notte di Walpurga. Quale tentazione migliore? Bibi non si lascia sfuggire l’occasione e ci va lo stesso, viene beccata e punita. Ha un anno per dimostrare di essere una strega brava e ad aiutarla saranno gli «umani» Vroni e Thomas nonché il corvo Abraxas (in questo caso una marionetta creata da Judith Mähler.
75 minuti trascorsi in fretta e con un lieto fine per la piccola Bibi: riuscire a sconfiggere le streghe cattive senza dover subire la punizione.
Una storia di amicizia e di buoni sentimenti per grandi e bambini.
Elisa Cutullè/Maria-Elisabeth Scherer