Nel 2014 fioriscono tantissimi anniversari e, tra quelli importanti per lo Staatstheater die Saarbrücken è il 25° Anniversario dello Sponsor Club. Lo Sponsor Club permette a privati o istituzioni, di diventare attori principali del sostegno della cultura nel Saarland. Con un contributo annuale di 500 EUR, i sostenitori hanno libero accesso alle prime, a due spettacoli a scelta, a viaggi tematici organizzati e altre sorprese legate al mondo del teatro. Inoltre lo Sponsor Club conferisce, ogni anni, un premio al migliore protagonista della stagione.
Questa ricorrenza importante è stata festeggiata con un programma di tutto riguardo. Estratti da: Don Pasquale e L’Elisir d’Amore di Donizetti; I Vespri Siciliani, Un Ballo in maschera, La Traviata e Falstaff di Verdi; La Sonnambula di Bellini; La Cenerentola di Rossini; I Pagliacci di Ruggero Leoncavallo; La Wally di Alfredo Catalani e il Notturno op.70 Nr.1 di Giuseppe Martucci.
Un repertorio interamente italiano che hanno visto alternarsi tre soliste del teatro, Tereza Andrasi, Herdis Anna Jonasdottir e Yitian Luan ai due “ospiti” internazionali Kenneth Tarver, e Ambrogio Maestri.
Kenneth, originario di Detroit è un “tenore di grazua” di fama internazionale. Il suo repertorio varia da Monteverdi a Mozart, a Rossini fino a Verdi e Berlioz. Vanta prewsenze sceniche alla Royal Opera House di Londra, la Wiener Staatsoper, la Deutsche Oper ma anche il Grand Teatre Liceu de Barcelona e il MET di New York. I suoi ruoli più recenti sono stati quello di Londoro (L’Italiana in Algeri) e il Conte Almaviva del Barbiere di Siviglia.
A Saarbrücken ha interpretato la celeberrima “Una Furtiva lagrima” dall’Elisir d’Amore di Donizetti, l’aria di Don Ramiro della cenerentola di Rossini e, in duetto con Hervis Anna Jonasdotir, il “Son geloso del zefiro errante” da La sonnambula di Bellini. Il tenore è apparso molto composto, riverente e quasi ossequioso nei confronti dell’orchestra e del pubblico. Nel duetto con Hervis, tuttavia, forse anche a causa della grande capacità interpretativa e mimica di quest’ultima, Kenneth è apparso un po’ rigido.
Di levatura e impatto completamente differente l’impatto scenico di Ambrogio Maestri. Non appena il baritono inizia a cantare ci si rende conto che in scena c’è un personaggio di levatura mondiale. Una voce possente e ben impostata, una presenza scenica e mimica straordinaria, tanto da far dimenticare allo spettatore che mancano i costumi e si è tutti in tiro: durante l’esibizione della Cavatina di Dulcamara dall’Elisir di Donizetti, il colore della voce, la faccia e la presenza portano alla mente di chi ascolta il carro con cui Dulcamara fa propaganda della sua miracolosa medicina.
In ogni singola nota è presente la formazione, la gavetta e l’esperienza di palchi come La Scala di Milano, l’Opera di Paris, l’Opernhaus Zuerich e il MET.
Tra le protagonista femminili il maggior successo è stato quello di Yitian che, per lo spettacolo, si è calata completamente nei ruoli interpretati dimostrando conoscenza dei brani ma anche grande capacità vocale e forza interpretativa. Più dimessa è invece apparsa Tereza Andrasi che però, con l’esibizione d dell’aria “Ebben me ne andrò lontana” da La Wally di Catalani, ha conquistato i favori del pubblico.
La direzione della serata era affidata a Eraldo Salmieri, già conosciuto dal pubblico di Saarbruecken per la sua Lucia di Lammermoor. Dopo aver lavorato in diversi teatri Europei ed essere stato consulente del Festival dei due Mondi a Spoleto dal 2013 è direttore musicale generale al Teatr Wielki a Lodz.
Elisa Cutullè