PREMIO GOLIARDA SAPIENZA RACCONTI DAL CARCERE

premio goliardia

PROFUGHI DI GUERRA, NARCOTRAFFICANTI, KILLER DELLA MAFIA, RAPINATORI, OMICIDI COLLABORATORI DI GIUSTIZIA. VENTISEI DETENUTI SONO GLI AUTORI DEI RACCONTI FINALISTI

(20 per la sezione “Adulti”, 6 per la sezione “Minori”)

DELLA 4° EDIZIONE DEL “PREMIO GOLIARDA SAPIENZA RACCONTI DAL CARCERE”.

 

VENTISEI VOCI MOLTO DIVERSE, CHE RACCONTANO STORIE DI VIOLENZA IN FAMIGLIA, DI ABUSI SUBITI E INFLITTI, DI ESECUZIONI A SANGUE FREDDO, DI SUICIDI IN CELLA, DI BAMBINI AVVIATI ALLA CRIMINALITA’.

 

VENTISEI STORIE CHE PARLANO DI SOLITUDINE NELL’AFFOLLAMENTO DEL CARCERE, DEL DIALOGO SILENZIOSO CON LA PROPRIA COSCIENZA, DI RICERCA DI UNA STRADA CHE CONDUCA AL RISCATTO

 

VOCI DAL CARCERE CHE TROVANO LA LIBERTÀ NELLA SCRITTURA

 

MADRINA DEL PREMIO: DACIA MARAINI

CURATRICE DEL PREMIO: ANTONELLA BOLELLI FERRERA

PRESIDENTE DELLA GIURIA: ELIO PECORA

 

26 GRANDI SCRITTORI E ARTISTI NEL RUOLO DI TUTOR LETTERARI

TRA CUI ANCHE CARLO VERDONE

TRA I GIURATI: ENRICO VANZINA, SALVATORE NIFFOI, FOLCO QUILICI.

 

Il premio ha ricevuto  L’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

 Il Capo dello Stato ha voluto inoltre destinare , quali suoi premi di rappresentanza, 4 medaglie da assegnare a ciascun vincitore assoluto delle sezioni previste dal bando di concorso (Narrativa sezione Adulti, Narrativa sezione Minori, Poesia sezione Adulti, Poesia sezione Minori).

 

IL 13 NOVEMBRE, NEL CARCERE DI REGINA COELI,  AVRÀ LUOGO LA PREMIAZIONE DELLA 4° EDIZIONE DEL PREMIO GOLIARDA SAPIENZA E LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

IL GIARDINO DI CEMENTO ARMATO, RACCONTI DAL CARCERE

CHE RACCOGLIE I 26 RACCONTI FINALISTI

                                                                                                                  

IN LIBRERIA DAL 13 NOVEMBRE PER RAI ERI

 

Insieme, questi ventisei racconti assomigliano alla sceneggiatura di un film-verità a episodi. Sono storie che ci conducono dentro le nostre carceri, ma anche nelle strade, o nella case, dove si consuma il crimine. A volte ci portano lontano per farci toccare con mano l’orrore della guerra, del disprezzo per le donne e persino per i bambini.  Dopo quattro edizioni del Premio Goliarda Sapienza, e migliaia di racconti letti, posso dire di avere acquisito uno spaccato della realtà carceraria che mi consente di comprenderne – per quanto possibile – le complesse dinamiche e di fare una riflessione, supportata da testimonianze dirette, su ciò che sta all’origine di molti percorsi criminali.

Spesso la devianza nasce – oserei dire, viene indotta – in famiglia, in età addirittura preadolescenziale. I racconti dei minori che sono raccolti in questo libro sono emblematici in tal senso. Fra i più appassionati partecipanti al concorso, ci sono molti stranieri extracomunitari. Quasi mai lamentano le condizioni di vita dentro le nostre carceri. Questo fa pensare: meglio carcerati in Italia che liberi nel loro paese?” Antonella Bolelli Ferrera, Ideatrice e curatrice del Premio

Ventisei racconti e ciascuno è una pagina di vita. Ventisei storie che conducono in un’Italia sfregiata dalla criminalità organizzata, dove bambini vengono allevati a pane e delinquenza, all’assenza di valori. A volte il racconto trasporta più lontano, in paesi devastati. Come in Siria, al fianco di una giovane in fuga dalla guerra e dal disprezzo per il genere femminile, trasformato in violenza atroce. O in Somalia, dove un bambino-soldato racconta i brutali metodi di reclutamento. Dalla vita “fuori” a quella “dentro” per inoltrarsi nella realtà carceraria, luogo di cognomi urlati, di rituali uguali dalla notte dei tempi, di regolamenti di conti, di suicidi, di tv sempre accese, di odori nauseabondi, di cortili per l’ora d’aria, di file alle docce, di sudore e di sangue. Dove convivono persone che hanno commesso ogni genere di delitto ma solo una parte di loro hanno “diritto”, per una legge non scritta dei detenuti, a un supplemento di pena fatto di botte e sevizie. Luogo dove si può diventare pazzi. Di solitudine nel caos. Dove il pensiero della libertà può diventare un’ossessione, al punto di averne paura. Ma anche di rinascita “Migliorerò, riuscirò e mi rialzerò. Voglio fortissimamente voglio”.

Ventisei racconti dal carcere, i migliori selezionati per il Premio Goliarda Sapienza 2014. Si leggono d’un fiato. Le introduzioni sono di ventisei grandi scrittori.

“Diversi grandi scrittori e artisti si sono avvicinati a questa iniziativa, in qualità di tutor, senza, forse, sapere bene dove li avrebbe condotti.  Devo dire che molti di loro, anche se in maniera diversa, sono stati catturati, sorpresi, emozionati dalla vicinanza con il dolore, la sopraffazione, anche con il male., al punto di dedicare parte del loro tempo al detenuto cui hanno fatto da tutor, anche al di fuori del premio letterario.” Antonella Bolelli Ferrera, Ideatrice e curatrice del Premio

IL LIBRO SARÀ PRESENTATO IL 13 NOVEMBRE in occasione della CERIMONIA DI PREMIAZIONE che si terrà a Roma presso la Casa Circondariale di Regina Coeli. La giuria, presieduta da Elio Pecora, costituita da Salvatore Niffoi, Daria Galateria, Enrico Vanzina, Folco Quilici, Lirio Abbate, Angelo Maria Pellegrino, Luca Ricci, Marco Ferrari e Andrea Di Consoli, sceglierà i  vincitori (1°, 2° e 3° classificato) della sezione “adulti” e i vincitori della sezione “minori”.

 

I PREMI : i 26 finalisti riceveranno in premio un pc portatile dotato di strumenti didattici e i vincitori riceveranno anche un premio in denaro. 

Una giuria costituita da Silvia Bre ed Edoardo Albinati e presieduta da Elio Pecora, premierà la migliore poesia della sezione “adulti” e della sezione “minori”.

 

RACCONTI FINALISTI SEZIONE “ADULTI”:

 

“Corvus”

MASCHERE DELL’INDIFFERENZA

Introduzione di Giancarlo De Cataldo

 

Agnese Costagli

FUORI

Introduzione di Valeria Parrella

 

Francesco Fusano

VIVERE, NON SOPRAVVIVERE

Introduzione di Maurizio De Giovanni

 

“Alexfree”

UNA GITA FUORI PORTA

Introduzione di Silvia Calandrelli

 

Salvatore Saitto

COSÌ MI NASCEVA LA SOLITUDINE

Introduzione di Erri De Luca

 

“Morfeo”

E ADESSO?

Introduzione di Federico Moccia

 

“Mike”

IO, MOHAMED

Introduzione di Fiamma Satta

 

Lorenzo Sciacca

UN BAMBINO CHE GIOCAVA A “GUARDIE E LADRI”

Introduzione di Marco Buticchi

 

Cosimo Rega

IL RAGAZZO COL CAPPOTTO

Introduzione di Carlo Lucarelli

 

Mustafa Boussalah

LA SYRIANA

Introduzione di Mirella Serri

 

Francesco De Masi

QUASI MI VENIVA DA RIDERE

Introduzione di Andrea Vianello

 

“Carmine Crocco”

L’ACQUA DEL FIUME NON È MAI LA STESSA

Introduzione di Massimo Lugli

 

Qani Kelolli

INNAMORATI DEL NOSTRO NULLA

Introduzione di Marco Franzelli

 

Michele Maggio

LA TRISTE BALLATA DEL FANTE DI QUADRI

Introduzione di Giordano Bruno Guerri

 

Giovanni Arcuri

LA LETTERA

Introduzione di Antonio Scurati

 

“Kalle”

STORIE DI ORDINARIA FOLLIA

Introduzione di Andrea Purgatori

 

Fabio Padalino

INIZI

Introduzione di Francesca Melandri

 

Vincenzo De Rosa

VOGLIO

Introduzione di Antonella Lattanzi

 

Massimiliano Maiocchetti

CORRI

Introduzione di Roberto Riccardi

 

Salvatore Torre

ECCHIMOSI DI UN ERGASTOLO (OSTATIVO)

Introduzione di Valerio Evangelisti

 

RACCONTI FINALISTI SEZIONE “MINORI E GIOVANI ADULTI”:

 

“Gabriel”

(NON) HO PAURA

Introduzione di Carlo Verdone

 

“Unknown”

ZERO GIORNI

Introduzione di Alessandro D’Alatri

 

“Chuck”

IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

Introduzione di Cinzia Tani

 

“Friskè”

HO 16 ANNI E NON MI TREMANO PIÙ LE MANI

Introduzione di Pino Corrias

 

Vanessa Pellegrino

ACCADDE UNA NOTTE

Introduzione di Marida Lombardo Pijola

 

“Raily”

UNO SGUARDO STRANO

Introduzione di Gloria Satta

 

 

********************************

“Premio letterario Goliarda Sapienza – Racconti dal carcere”, promosso da DAP Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Dipartimento per la Giustizia Minorile, SIAE e inVerso Onlus, sta per concludere la 4° edizione. Unico premio letterario in Europa dedicato ai detenuti adulti e minori affiancati da importanti scrittori, quest’anno apre le porte anche alla poesia; una giuria specifica valuterà i migliori componimenti in versi selezionati tra le centinaia in concorso.

Per la Narrativa circa 500 i racconti giunti da tutte le carceri d’Italia e 26 finalisti (20 per la sezione “Adulti”, 6 per la sezione “Minori”) abbinati, come nelle precedenti edizioni, a scrittori e artisti molto noti nel ruolo di tutor letterari.

IL COMMENTO DI GINO PAOLI – Gino Paoli, presidente Siae (principale ente sostenitore del Premio), è stupito dal ritmo incalzante che emerge dai racconti di giovani detenuti e afferma: “Alcuni testi sembrano nati per la musica”.

I TUTOR DELLA SEZIONE “ADULTI”Carlo Lucarelli, Giancarlo De Cataldo, Erri De Luca, Francesca Melandri, Antonio Scurati, Valeria Parrella, Mirella Serri, Antonella Lattanzi, Andrea Vianello, Giordano Bruno Guerri, Federico Moccia, Andrea Purgatori, Valerio Evangelisti, Fiamma Satta, Silvia Calandrelli, Massimo Lugli, Marco Buticchi, Roberto Riccardi, Marco Franzelli, Maurizio de Giovanni.

I TUTOR DELLA SEZIONE “MINORI”Carlo Verdone, Cinzia Tani, Pino Corrias, Alessandro D’Alatri, Marida Lombardo Pijola e Gloria Satta.

MADRINA è la scrittrice Dacia Maraini.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *