Ci sono persone che riescono a nascondere le proprie emozioni in viso (si pensi ai giocatori di Poker), ma è molto più difficile controllare il nostro corpo e particolarmente quando intervengono diversi fattori esterni che influenzano la nostra percezione e che ci fuorviano.
Il corpo, spiega Thorsten Havener nel suo spettacolo allo Staatstheater di Saarbrücken, non è facile da controllare: basta analizzare il comportamento delle persone che ci stanno attorno, studiarli nei loro gesti quotidiani, per essere poi in grado di percepire una modifica e capire se la persona sta mentendo.
Negli Stati Uniti l’analisi del linguaggio del corpo viene sviluppata ed applicata (in molti ricorderanno la serie LIE TO ME con Tim Roth nei panni del Dr. Lightman). E Havaner è un Lightman nostrano, nato e cresciuto nel Saarland ma che ora vive con la famiglia a Monaco. È stato, per lui, la prima volta in terra natia. Un po’ di emozione nel calcare le scene che aveva visto prima da spettatore.
In due ore Havener ha presentato diversi test, dimostrando come, rapportando le persone al comportamento medio e conoscendole bene, essendo in grado di captare velocemente i segnali del corpo, il non parlato offre dei mondi immensi.
Elisa Cutullè