Eurosuicidio di Gabriele Guzzi – Fazi Editore

La copertina ha un design molto essenziale e d'impatto, giocato sui contrasti cromatici.

Sfondo e Colore:

Lo sfondo è interamente di colore nero.

Tutti gli elementi grafici e testuali sono in bianco o in un colore arancione acceso/rosso-arancio.

Titolo:

In alto, in grande evidenza, il titolo è "Eurosuicidio", scritto in bianco con un carattere Sans Serif.

Elemento Grafico Centrale:

Al centro della copertina domina il contorno stilizzato della cartina geografica dell'Italia, inclusa la Sicilia e la Sardegna.

La sagoma dell'Italia è tracciata con una linea sottile di colore arancione acceso/rosso-arancio.

Testo Esplicativo:

All'interno della sagoma dell'Italia è inserito il sottotitolo o la spiegazione del contenuto: "Come l'Unione Europea ha soffocato l'Italia e come possiamo salvarci", scritto in arancione acceso/rosso-arancio.

Prefazione e Editore:

Sempre all'interno del contorno dell'Italia, verso il basso, è indicata la prefazione: "prefazione di Lucio Caracciolo", scritta in arancione acceso/rosso-arancio.

Sul margine destro, orientato verticalmente, c'è il nome dell'editore: "Fazi Editore", scritto in bianco.

Sulla sinistra, all'altezza della Sardegna, è presente un piccolo logo in bianco (forse quello dell'editore o della collana).

Autore:

In basso, in grande e centrato, è riportato il nome dell'autore: "Gabriele Guzzi", scritto in bianco, con un carattere simile a quello del titolo.

Nel complesso, il contrasto tra il nero, il bianco e l'arancione crea un look austero e drammatico, mentre l'uso della sagoma dell'Italia pone immediatamente il Paese al centro del dibattito espresso dal titolo forte.

Arricchito da una prefazione di Lucio Caracciolo, Eurosuicidio dell’economista Gabriele Guzzi è un’analisi di grande attualità, indispensabile per capire la crisi dell’Unione Europea e le vere ragioni del declino dell’Italia.

 

“L’Europa non è in crisi: è la crisi”. Così potrebbe riassumersi la tesi di questo libro. Eurosuicidio è una diagnosi lucida e impietosa del fallimento strutturale dell’Unione Europea per come è stata concepita e realizzata. Gabriele Guzzi, economista e filosofo tra i più brillanti della nuova generazione, mostra con chiarezza come l’attuale marginalità economica e geopolitica dell’Italia – e sempre più dell’intero continente – non sia un esito accidentale, ma la conseguenza logica delle scelte fondative di questa integrazione europea.
L’Unione Europea non è stata la salvezza promessa: è diventata il principale artefice del nostro declino, privando l’Italia di strumenti indispensabili non solo per sostenere la propria economia, condannandola a decenni di stagnazione, ma anche per assicurare l’efficace funzionamento del proprio sistema democratico. Le idee che guidano l’attuale costruzione europea – a partire proprio dalla moneta unica – rappresentano così le cause più profonde del suicidio che il continente sta oggi mettendo in atto in tutti i principali ambiti politici, industriali e geopolitici, dalla guerra in Ucraina alla guerra commerciale con gli Stati Uniti.
Con una scrittura brillante e uno sguardo insieme economico, politico e culturale, il libro affronta senza infingimenti la grande mistificazione del discorso europeista: l’idea che l’ue sia stata un fattore di pace, progresso e modernizzazione. Al contrario, l’autore ne ricostruisce la natura ideologica e dogmatica, fino a proporre una vera e propria teologia politica dell’euro come surrogato spirituale di una classe dirigente priva di visione. Ma Eurosuicidio non si ferma alla diagnosi e lancia una sfida politica e culturale, avanzando una proposta concreta e visionaria su come superare l’attuale costruzione europea. Perché solo se sapremo riconoscere gli errori del passato, disfacendo con coraggio ciò che non funziona, sarà possibile immaginare un domani migliore per l’Italia e una nuova cooperazione tra Stati fondata su giustizia, democrazia e pace.

 

Gabriele Guzzi, economista e filosofo, nato nel 1993, ha lavorato come consulente economico a Palazzo Chigi e presso il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. È professore a contratto in Economia dell’integrazione europea e Storia economica all’Università di Cassino. È stato borsista di ricerca presso la Fondazione Luigi Einaudi di Torino, ha lavorato per lavoce.info, fondato Rethinking Economics Bocconi ed è presidente del movimento culturale giovanile l’Indispensabile.
Collabora con «il Fatto Quotidiano», «Limes», «La Fionda» e Rai Radio. Ha pubblicato diversi articoli in riviste e volumi, e la raccolta poetica Un volto da un vuoto (Pequod, 2023), vincitrice del premio Flaiano Poesia under 30 e del premio di poesia Laurentum – SIAE per i giovani talenti.

 

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