MILANO IN MANO: i 60 anni della più celebre guida alla città

Questa è la copertina di un libro, probabilmente una guida turistica o storica su Milano, dal titolo "MILANO IN MANO".

Design e Composizione:

Immagine di Sfondo: Lo sfondo è costituito da un'immagine composita e iconica di Milano, dominata dalla figura del Duomo di Milano e da una statua equestre.

In primo piano, in basso, si vedono dettagli delle pareti e delle guglie del Duomo in pietra dorata, illuminate dal sole.

Al centro spicca il monumento equestre a Vittorio Emanuele II (o un altro simile in Piazza Duomo), di cui si vede principalmente la parte posteriore del cavallo e del cavaliere in bronzo scuro, con degli uccelli appollaiati.

La parte superiore è occupata da un cielo azzurro brillante.

Fascia Rossa Promozionale: Una spessa fascia rossa attraversa orizzontalmente la parte centrale della copertina, fungendo da elemento promozionale o celebrativo.

Il testo sulla fascia è in bianco e annuncia un anniversario: "1965-2025" (in grassetto e grande), seguito da "COMPIE SESSANT'ANNI LA PIÙ FAMOSA GUIDA DI MILANO SEMPRE AGGIORNATA" (la presenza della fascia promozionale suggerisce che l'immagine mostrata sia una "fascetta" editoriale sovrapposta alla copertina vera e propria).

Testo e Informazioni sul Libro: Le informazioni di base sono posizionate in alto, sopra la fascia rossa e contro il cielo azzurro:

Autori: "GUIDO LOPEZ FABIO LOPEZ SILVESTRO SEVERGNINI" (in caratteri bianchi).

Titolo: "MILANO IN MANO" (in caratteri grandi, spessi e di un brillante giallo-arancio).

Edizione: Sotto il titolo è indicato "NUOVA EDIZIONE" (in caratteri bianchi più piccoli).

Editore: In basso al centro, sulla parte inferiore della facciata del Duomo, è visibile il logo dell'editore MURSIA.

Impressione Generale:
La copertina è vibrante, ben riconoscibile e combina elementi classici di Milano con un design moderno e informativo. L'uso dei colori primari (rosso, giallo e blu del cielo) la rende accattivante e ne sottolinea il ruolo di guida autorevole e aggiornata.

 

Milano in mano, pubblicato per la prima volta nel 1965, tre mesi dopo l’apertura della prima metrò rossa, ne ha seguito l’evolversi: verde, gialla, lilla e ora blu. In sessant’anni è sempre in libreria, grazie al lavoro di aggiornamento ed editing di Fabio Lopez, figlio di Guido; esce in una edizione per il suo sessantesimo compleanno, la «blu», compagnia imprescindibile per chi assapori e ami la città.

Milano in quattordici itinerari e attraverso venti secoli, alla scoperta di monumenti e strade, musei e palazzi, sulle tracce dei suoi protagonisti. È anche storia politica, dall’Impero al Comune, alle Signorie, per giungere ai tempi nostri, all’Expo 2015, alla Grande Brera che è finalmente realtà. Storia artistica e culturale, che passa per le basiliche ambrosiane, le geometrie del Rinascimento, le circonvolute del Barocco e i leggiadri rami floreali del Liberty e del Déco. Storia economica, di artigiani e piccole imprese, di grandi fabbriche che hanno ceduto il passo alla supremazia del commercio, alla Borsa, al fashion e al design; storia di grandi e piccoli mutamenti, di corsi e ricorsi pro e contro. Il bianco e nero di una città che primeggia in Europa per lustro e per lusso, in cui si riflettono i turisti che invadono le vie del centro, un selfie e via, i residenti che faticano a pagare la pigione e gli studenti universitari che non sanno dove dormire a un prezzo sostenibile. La sola città a reggere la dinamica contemporanea a beneficio di tutta l’economia nazionale.

Guido Lopez (1924-2010), giornalista, scrittore e storico, esponente di spicco della società civile milanese e della comunità ebraica cittadina, ha lavorato alla Mondadori – in dialogo con Vittorini, Calvino, Bettiza, Moretti – e poi a «Epoca», «Il Giorno», «la Repubblica» e «Diario»; ha avuto una lunga esperienza nel mondo delle pubbliche relazioni e della pubblicità. È stato insignito dell’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano e della Medaglia d’oro della Provincia di Milano. Dal 1971 al 2002 è stato presidente dell’Università Popolare di Milano. Con Mursia ha pubblicato La roba e la libertà. Gli Sforza, Leonardo e Ludovico (1982-2019), Festa di nozze per Ludovico il Moro (2008), Breve storia di Milano (2012) e Finché c’è carta e inchiostri c’è speranza (2019). Il suo archivio è riconosciuto d’interesse nazionale dal 2014.

Silvestro Severgnini (1906-2006), grande promotore della cultura musicale meneghina, dal Servizio Promozione Culturale della Scala al Centro Culturale Pirelli, ai «Pomeriggi Musicali», alla «Società Umanitaria» e a «Milano Musica», nel 1977 è stato insignito dell’Ambrogino d’oro. Con Mursia ha pubblicato Invito all’ascolto di Puccini (1984).

Fabio Lopez (Milano, 1953), architetto, ha un’esperienza di gestore del territorio: è stato per ventidue anni direttore del Parco delle Groane; si è occupato di parchi di cintura metropolitana e di mobilità ciclistica in Provincia di Milano ed è stato direttore del settore Ambiente della Provincia di Monza e Brianza; ha coordinato il progetto ciclabilità del Comune di Milano. Oggi, in pensione, si autodefinisce «un umarell pensante».

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