Angela Nanetti: “Dietro l’orizzonte un mondo”. La storia di una donna che cerca di spezzare il destino delle generazioni precedenti.

Questa è la copertina di un libro dal titolo "DIETRO L'ORIZZONTE UN MONDO" di Angela Nanetti.

Design e Composizione:
La copertina è dominata da un'immagine pittorica che occupa l'intero spazio e che evoca un senso di speranza, attesa o viaggio.

Immagine (Soggetto):

In primo piano, in basso, è raffigurata una ragazza con i capelli biondi chiari che le sono scompigliati dal vento.

La ragazza indossa un cappotto scuro (blu notte o nero) con un collo di pelliccia scura.

Lo sguardo è rivolto con intensità verso l'alto e leggermente a sinistra, suggerendo che stia guardando qualcosa al di fuori dell'inquadratura, forse il cielo o l'orizzonte. La luce sembra colpirla dal basso, illuminando il suo volto in modo drammatico.

Sfondo:

Lo sfondo è un'ampia distesa di cielo azzurro brillante, dipinto con pennellate visibili, che conferiscono una texture artistica all'immagine.

Le nuvole sono leggere e chiare, dipingendo una scena aperta e atmosferica.

Testo: Il testo è posizionato nell'area del cielo, in modo da non coprire il volto del soggetto.

Autrice: "ANGELA NANETTI" (in alto a sinistra, in caratteri gialli).

Titolo: "DIETRO L'ORIZZONTE UN MONDO" (in alto al centro/destra, in caratteri neri).

Editore: In basso, è presente il nome dell'editore "VALLECCHI /narrativa" (in caratteri bianchi).

Impressione Generale:
La copertina è molto suggestiva. L'uso dei colori blu intenso, il giallo-oro dei capelli e il bianco delle nuvole crea un forte impatto visivo. L'espressione della ragazza e lo sfondo del cielo aperto comunicano un senso di viaggio interiore, libertà, e la ricerca di un futuro o di un luogo "dietro l'orizzonte".

 

Con Dietro l’orizzonte un mondo Angela Nanetti torna a raccontare la vita con la sua scrittura intensa e limpida, capace di trasformare la memoria privata in romanzo universale.

Al centro c’è Ermelinda, una ragazza che cresce negli anni del boom economico, tra i silenzi del padre – muratore inquieto che parte senza avvisare, lasciando dietro di sé solo una valigia consunta – e le accuse della madre, che non perdona e non dimentica. In questo vuoto di affetti, Ermelinda deve imparare a cavarsela da sola: il primo impiego in una fabbrica di serramenti, i compagni di lavoro, le ambizioni, le prime sconfitte e le prime vere conquiste.

Nanetti ci regala una protagonista che non si arrende. Fragile e testarda, Ermelinda affronta la vita con la stessa ostinazione con cui, da adolescente, si ripete che un giorno prenderà anche lei quella valigia per partire verso l’orizzonte. È la storia di una donna che cerca di spezzare il destino delle generazioni precedenti, trasformando il dolore in forza e la solitudine in desiderio di futuro.

Dietro l’orizzonte un mondo è un romanzo familiare e insieme sociale: una saga che attraversa i cambiamenti di un Paese intero, dagli anni Sessanta all’alba della modernità. Dentro c’è il profumo del pane appena sfornato, il clangore delle officine ribattezzate «Malebolge», le discussioni sul Bologna allo stadio, ma anche il peso del giudizio altrui e il coraggio di scegliere la propria strada.

Angela Nanetti, autrice per ragazzi e adulti, firma qui una narrazione emozionante e coinvolgente, capace di toccare corde profonde e di parlare a tutti: a chi ha conosciuto il dolore dell’attesa, a chi ha sentito il bisogno di partire, a chi ha trovato, finalmente, la forza di restare.

Un libro che ci ricorda che dietro ogni valigia chiusa, dietro ogni orizzonte intravisto, c’è sempre un nuovo mondo che aspetta solo di essere vissuto.

 Scoprii in quei mesi che la sua nostalgia era autentica, simile a quella del naufrago che aspetta su un’isola di vedere qualcosa all’orizzonte, una linea, una forma che assomigli a ciò che conosce e che ha perduto, per potersi ritrovare.

 Angela Nanetti è nata a Budrio (Bologna) e si è laureata in Storia medievale. Ha insegnato nelle scuole medie e superiori di Pescara, dove risiede. Dal 1984 a oggi ha pubblicato più di venti romanzi per ragazzi, molto dei quali premiati in Italia e all’estero, tra i quali si ricorda Mio nonno era un ciliegio (Einaudi ragazzi). È tradotta in 25 Paesi. Il bambino di Budrio (Neri Pozza, 2014) è arrivato finalista alla prima edizione del Premio Neri Pozza e ha vinto il Premio Terriccio, riconoscimento al romanzo storico.

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