La guerra contro il passato di Frank Furedi

La copertina del libro "La guerra contro il passato" presenta un design moderno e concettuale, con un forte impatto visivo.

Ecco una descrizione dettagliata:

Sfondo: La copertina ha uno sfondo bianco pulito e uniforme, che fa risaltare gli elementi grafici e testuali.

Immagine Centrale: Al centro della copertina si trova l'immagine di un busto o una testa di scultura classica, che ricorda il David di Michelangelo o un'opera simile, realizzata in marmo o gesso, con tonalità di grigio. La caratteristica più distintiva è che questa scultura è avvolta in una sorta di sacco di plastica trasparente, che aderisce in alcuni punti e si increspa in altri. Questo crea un effetto di soffocamento o occultamento.

Testo Principale: In alto, in un carattere grande e spesso, di colore arancione o marrone chiaro, è scritto il titolo principale del libro: "La guerra contro il passato".

Sottotitolo: Sotto il titolo principale, in un carattere più piccolo e nero, si legge il sottotitolo: "Cancel culture e memoria storica".

Informazioni Autore/Editore:

In basso, in un carattere grande e arancione/marrone chiaro, è indicato il nome dell'autore: "Frank Furedi".

Sopra il nome dell'autore, in un carattere più piccolo e nero, c'è la dicitura: "Prefazione di Andrea Zhok".

Sul lato destro della copertina, disposto verticalmente, è presente il nome dell'editore: "Fazi Editore".

In alto a sinistra, è visibile un piccolo logo circolare dell'editore con una "F" stilizzata.

Nel complesso, la copertina è molto suggestiva e riflette il tema del libro, che evidentemente tratta della "cancel culture" e della memoria storica, con l'immagine del classico coperto dalla plastica che simboleggia l'occultamento o la censura del passato.

Dal grande sociologo Frank Furedi, professore emerito all’Università del Kent, una critica puntuale alla “cultura della cancellazione” e alle sue derive, un tema che continua a essere al centro del dibattito politico e culturale.
«Perché quando si contamina il passato diventa quasi impossibile dare un senso alla vita delle persone nel presente. L’obiettivo di questo libro è spiegare perché bisogna mettere fine alla guerra contro il passato.».  

Frank Furedi
È in corso una guerra contro il passato: statue abbattute, parole bandite, libri e opere d’arte messi all’indice, programmi scolastici “decolonizzati”. Sotto i vessilli della cancel culture e del politicamente corretto, è in atto una crociata culturale e morale che punta a riscrivere la memoria storica dell’Occidente.
Persino le sue conquiste più alte – dalla filosofia greca all’Illuminismo, fino alle scoperte scientifiche della modernità – vengono oggi accusate di complicità con lo sfruttamento e l’oppressione. Ridurre la storia occidentale a un elenco di colpe è ormai diventato un riflesso diffuso nel dibattito pubblico e accademico.

In questo saggio, il sociologo Frank Furedi – tra i più lucidi analisti delle dinamiche culturali contemporanee – prende posizione contro la sistematica delegittimazione ideologica del passato, dei suoi simboli e dei suoi valori. E ne denuncia con forza i rischi: per la libertà intellettuale, per l’identità collettiva, per il futuro stesso della nostra società.

«L’intero retaggio storico della civiltà occidentale è stato trasformato in un campo di battaglia», scrive Furedi, «la posta in gioco in questo conflitto non potrebbe essere più alta. Perché quando si contamina il passato diventa quasi impossibile dare un senso alla vita delle persone nel presente».
Una società che perde il contatto con la propria storia smarrisce se stessa. E sprecare l’eredità del passato significa anche tradire ciò che di meglio l’umanità ha costruito. Sfidare questa deriva, avverte Furedi, è una delle battaglie intellettuali più importanti del nostro tempo.

Frank Furedi  è professore emerito di Sociologia all’Università del Kent, nel Regno Unito. Autore di 26 libri, in italiano sono stati pubblicati: Il nuovo conformismo (Feltrinelli, 2005), Che ne hanno fatto gli intellettuali? I filistei del XXI secolo (Raffaello Cortina, 2007), Fatica sprecata. Perché la scuola oggi non funziona (V&P, 2012), I confini contano. Perché l’umanità deve riscoprire l’arte di tracciare frontiere (Meltemi, 2021), Contro la psicologia. Come la deriva terapeutica rende vulnerabili individui e società (Feltrinelli, 2023).

Comments are closed.